Stylus Pick: il Plettro che Ti Obbliga a Plettrare come uno Shredder

Esistono modi di plettrare che, da un punto di vista didattico, risultano corretti ed efficaci. Tuttavia, sappiamo anche che ci sono diversi chitarristi che non rispettano i canoni tradizionali reputati “corretti” e che riescono comunque a ottenere risultati eccezionali.

Ho parlato proprio delle curiose impostazioni di alcuni celebri chitarristi in questo articolo.

Inoltre, in generi diversi, per ottenere vaste gamme di suoni è possibile che si possano utilizzare delle plettrate molto diverse tra loro.

Dobbiamo però prestare attenzione a due aspetti che rendono la nostra plettrata davvero efficace, soprattutto per quanto riguarda la velocità: la quantità della superficie del plettro che penetra tra le corde e l’ampiezza del movimento utilizzato.

Uno strumento segreto per migliorare queste due caratteristiche è lo Stylus Pick, e in questo articolo ti dirò come e quando utilizzarlo.

👋 Ciao, sono Dave Birmingham, maestro certificato di Chitarra Facile, diplomato al corso CCR della Rock Guitar Academy e chitarrista/cantante della band Fragments Of Sorrow. Nel caso volessi seguire delle lezioni di chitarra private con me o con gli altri maestri certificati della scuola, clicca qui.

Affondi troppo il plettro tra le corde?

Molti chitarristi, anche quelli alle prime armi, desiderano migliorare la loro tecnica e velocità di esecuzione, ma uno degli errori che viene commesso più spesso è quello di affondare tra le corde una porzione eccessiva di plettro. Questo problema potrebbe essere risolto, almeno in parte, con una giusta impugnatura: assicurati di non far uscire eccessivamente il plettro dalle dita e di adottare un’inclinazione di massimo 45° sulle corde.

L’ampiezza del movimento potrebbe rappresentare un ulteriore ostacolo, in quanto un movimento più ampio richiederà un tempo maggiore di esecuzione, aspetto che potrebbe rendere più complesso raggiungere velocità a BPM elevati.

Porre attenzione a questi aspetti potrebbe non bastare se hai sviluppato un’abitudine errata. In ogni caso potresti migliorare più velocemente utilizzando uno strumento che ti impedisca di andare troppo in profondità tra le corde e di eseguire movimenti troppo ampi durante la plettrata. Questo strumento è proprio lo Stylus Pick.

Troppa forza nei movimenti

Non facendo caso a questo aspetto, di solito, il chitarrista tende a sviluppare l’abitudine di imprimere sulla corda una forza eccessiva e a muscolarizzare il movimento, compromettendo così l’agilità richiesta per movimenti tecnici e veloci. Oltre a ciò il rischio è di creare un suono poco gradevole, in quanto una corda plettrata con una forza eccessiva vibra troppo e tende ad emettere note crescenti e non correttamente intonate.

Per quanto riguarda l’ampiezza del movimento, alcuni chitarristi hanno un’inclinazione naturale che li porta a sviluppare un movimento a “barchetta”, ossia un movimento più “circolare“, o meglio “semi-circolare” del polso durante il gesto, che invece dovrebbe essere “verticale”.

Il funzionamento dello Stylus Pick

Come detto precedentemente, penetrare eccessivamente col plettro tra le corde richiederebbe una quantità maggiore di forza. Utilizzando meno superficie, invece, riusciremo ad ottenere un movimento più rilassato ed agile, punto cardine per raggiungere l’obiettivo di aumentare la velocità mantenendo la precisione.

Lo Stylus Pick è stato pensato e creato proprio per farti accorgere di questo errore: questa particolare tipologia di plettro, infatti, si incastrerà ogni qualvolta affonderai troppo il plettro tra le corde, grazie alla sua punta a forma di diamante.

In questo modo non avrai margine di errore, perché appena andrai un po’ più a fondo… SDANG! Ti incastrerai e sarai costretto a ripartire.

Poco fa ti ho anticipato di come alcuni chitarristi potrebbero sviluppare l’abitudine di muovere la mano a “barchetta”. Questo movimento costringe la mano a muoversi più del necessario, mentre noi vogliamo utilizzare il minor movimento indispensabile.

Anche in questo caso, lo Stylus Pick non permetterebbe di suonare, in quanto un movimento troppo ampio farebbe incastrare la sua punta tra le corde.

Il senso di eseguire un movimento meno ampio con la mano è lo stesso di far percorrere distanze diverse a due atleti che raggiungono la stessa velocità. Ovviamente, se un atleta dovesse correre per 200 metri e un altro per 100 alla stessa identica velocità, taglierà per primo il traguardo l’atleta che percorre la distanza minore.

Noi ragioniamo su micro millimetri, distanze minuscolo ma che possono comportare differenze incredibili ad alte velocità.

Come utilizzare lo Stylus Pick

Il mio consiglio per approcciarti al meglio all’utilizzo di questo plettro speciale è di utilizzarlo su esercizi non musicali. Puoi trovare alcuni esempi di questa tipologia di allenamento nel libro 100 Esercizi Da Divano. Utilizzare esercizi non melodici non coinvolge l’emotività data dalle frasi più musicali, di conseguenza sarai più concentrato nell’eseguire la meccanica del movimento.

Un altro consiglio, quando si utilizza lo Stylus Pick, è quello di alternarlo con un plettro normale nella tua sessione di studio, cercando di replicare la stessa impostazione con entrambe le tipologie di plettro, per portare i benefici dello Stylus Pick a quella che sarà la tua reale condizione nel suonare.

Potresti provare a studiare gli esercizi prima con lo Stylus Pick e poi con il plettro che usi di solito, oppure alternare l’utilizzo dei plettri tra un esercizio e l’altro.

Sii progressivo nel coinvolgere questo nuovo strumento: parti da movimenti più semplici, come lo sviluppo di una combinazione su una singola corda, per poi passare ai cambi corda e ad altre tecniche più avanzate.

Se non riesci a suonare con lo Stylus Pick diventerai un mostro!

L’introduzione dello Stylus Pick nella propria routine di studio può essere traumatica per alcuni chitarristi, ma sono proprio loro che ne acquisiranno più velocemente i benefici, perché le problematiche nelle impostazioni errate verranno subito evidenziate e si sarà costretti a migliorarle per poter proseguire, trovando l’impostazione corretta per evitare che il plettro si incastri tra le corde.

Conclusioni

Ti ricordo che nel caso volessi seguire delle lezioni di chitarra private con me, o gli altri maestri certificati della scuola, puoi andare a questo link: clicca qui.

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Siamo giunti alla fine di questo articolo, complimenti! Spero di averti fatto scoprire uno strumento di studio per rivoluzionare il tuo modo di approcciarti alla plettrata alternata. All’inizio può essere frustrante, ma quando ci prenderai la mano, noterai grandi miglioramenti. Grazie per essere arrivato fin qui e a presto!