3 Lick di Chitarra Blues che Tutti Dovrebbero Conoscere

Se hai già cominciato a studiare e a sperimentare con la scala pentatonica, che sia maggiore o minore, ma sei alla ricerca di nuovi lick da aggiungere al tuo repertorio, sei nel posto giusto!

Ciao sono Roberto Gagliardi, maestro certificato Chitarra Facile, diplomato presso l’accademia Lizard di Torino con il massimo dei voti. Nel caso volessi seguire delle lezioni di chitarra private con me, o gli altri maestri certificati della scuola: clicca qui.

Il Blues, Perfetto per l’Improvvisazione

Il blues, genere musicale profondamente radicato nella cultura afroamericana, ha guadagnato popolarità nel corso del tempo grazie alla sua struttura semplice e alla potente espressione emotiva. Una delle caratteristiche distintive di questo genere è la sua natura aperta e flessibile, che lo rende un terreno fertile per l‘improvvisazione.

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Artisti come Muddy Waters e B.B. King hanno contribuito a plasmare il suono del blues e hanno introdotto l’uso esteso della chitarra elettrica, conferendogli un carattere distintivo. Il genere ha continuato ad evolversi fino ai giorni nostri passando per artisti del calibro di Steve Ray Vaughan, Robben Ford, Joe Bonamassa, Eric Gales e molti altri.

L’improvvisazione è facilitata dalla struttura estremamente semplice del Blues, spesso composta da dodici misure e tre accordi principali. Questa semplicità fornisce uno spazio creativo in cui i musicisti possono esplorare liberamente e aggiungere la propria interpretazione personale. La chitarra elettrica, in particolare, ha giocato un ruolo centrale nello sviluppo e nella diffusione del blues.

Qui di seguito puoi vedere un esempio di giro blues. Ricorda che esistono diverse tipologie di questi giri che potrebbero mostrare un ordine differente di questi accordi.

Fai attenzione! Per quanto il Blues presenti una struttura semplice è opportuno imparare a scegliere le note giuste e più adatte per conferire la sfumatura desiderata. In questo genere, infatti, il mondo maggiore e il mondo minore entrano spesso in contatto mischiandosi, un aspetto che potrebbe confondere chi si avvicina all’improvvisazione per la prima volta ma che, col tempo e lo studio, permetterà di risultare assolutamente coerenti con lo stile e le sonorità tipiche del Blues.

Utilizzare i lick di chitarra blues come “modi di dire”

Sebbene l’improvvisazione sia, per definizione, libertà e spontaneità, per essere efficace ha bisogno di seguire alcune piccole regole.

Oltre al corretto utilizzo delle scale e degli arpeggi, è consigliabile rispettare il linguaggio musicale. Proprio come quando cerchiamo di comunicare in una lingua straniera, è opportuno utilizzare frasi e modi di dire tipici di quel determinato idioma. Allo stesso modo, quando suoniamo un genere musicale, dovremmo eseguire le frasi caratteristiche di questo stile musicale.

In questo contesto, i lick possono essere considerati le equivalenti frasi fatte, oppure “slang” del linguaggio musicale. In questo articolo, esploreremo alcuni dei lick più famosi, comprendendone il significato e l’applicazione pratica.

Lick Blues – Esempio 1

Questo lick è il perfetto incipit di un blues in DO. le note sono MIb, MI, SOL, LA e in fine DO.
In questa frase troviamo alcuni degli elementi stilistici tipici del genere come l’andamento terzinato, e il passaggio cromatico dalla terza minore (MIb) alla terza maggiore (MI) dell’ accordo di DO maggiore.

In DO maggiore il MIb è la blue note, una particolare nota che viene spesso aggiunta alla pentatonica e che conferisce facilmente la tipica sonorità blues.

Lick Blues – Esempio 2

In questo secondo esempio affronteremo un altro lick molto diffuso nel linguaggio blues, basato sulla pentatonica di MI minore. L’uso estensivo dei bending rendono la frase molto espressiva, ideale per aggiungere pathos al nostro fraseggio.

La frase comincia con un bending di un tono sul tasto 14 che ci permette di passare dalla quarta (LA) alla quinta (SI) della tonalità di MI minore. La stessa nota viene diteggiata successivamente sul tasto 12 della corda di SI, seguita dalla tonica, eseguita sempre al tasto 12 ma questa volta sulla corda di MI.
Come in precedenza sfruttiamo il bending per passare dalla settima minore (RE) alla fondamentale (MI) eseguendo un bending di un tono al tasto 15 della corda di SI.

Lick Blues – Esempio 3

In questo ultimo esempio restiamo in tonalità di MI minore, una delle più comuni nel blues.
Il lick si presta bene anche a chiudere le frasi e suona molto vicino allo stile di Steve Ray Vaughan.
Si parte con la nota LA eseguendo un bending di un tono al tasto 15 della corda di MI cantino, per poi tornare alla terza minore (SOL) eseguendo sempre il tasto 15 della stessa corda.
La parte successiva del lick è eseguita in ottavi, con le note MI, SI, MI, SOL e nuovamente MI. Giriamo in torno alla tonica (MI) aggiungendo la quinta (SI) e la terza minore (SOL).

Per conferire maggiore pathos ed espressività, assicurati di terminare ogni frase con un bel vibrato!

Nel caso tu non sia familiare coi concetti di gradi, scale o semplicemente i termini utilizzati in precedenza, ti consiglio il libro di Chitarra Facile, Scale per Chitarra in Tutte le Tonalità.

Conclusioni

Se vuoi conoscere altri lick e come applicarli nelle tue improvvisazioni ti ricordo io e gli altri maestri certificati di Chitarra Facile siamo disponibile per lezioni private di chitarra. Puoi andare a questo link: clicca qui.

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Siamo giunti alla fine di questo articolo, ti invito a provare ad applicare questi lick sulla prima battuta del giro blues nella stessa posizione in cui suoneresti la tua pentatonica preferita, ovvero il box in forma di MI, e divertiti ad improvvisare!