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Gli armonici artificiali sulla chitarra elettrica sono molto amati e utilizzati dai chitarristi Rock e Metal, ma c’è un aspetto interessante di questa tipologia di armonici che viene troppo sottovalutata dai principianti.
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Introduzione
Gli armonici sulla chitarra possono essere naturali o artificiali. Fermiamoci in questo articolo a riflettere un attimo su quelli artificiali.
Ti parlerò di una cosa su cui nessuno riflette mai, ma in realtà può fare una bella differenza nel risultato finale di un assolo o anche di una ritmica.
Ricordo anche che per quanto riguarda l’espressività o il creare emozioni in chi ti ascolta, abbiamo un super corso che ti permetterà di toccare per davvero il cuore delle persone con la tua chitarra, puoi vederlo qui: Emotional Playing.
Armonici naturali e artificiali, cosa sono?
Tornando a noi, soffermiamoci sugli armonici artificiali. Lascia che ti spieghi velocemente che cosa siano, anche se questo sarebbe un articolo per chi già conosce l’argomento. Un armonico naturale potrebbe essere quello che abbiamo sul quinto tasto della terza corda, (non la nota che andiamo a premere, ma quella che eseguiamo sfiorando la corda con l’indice).
Quando andiamo a fare gli armonici artificiali, andiamo a premere una nota, quindi un tasto e una corda. Per l’armonico, dopo aver pizzicato la corda con il plettro, la sfioriamo con il pollice, in questo modo innescheremo un armonico artificiale (in alcuni punti della chitarra posso prendere armonici diversi).
Quello su cui volevo riflettere oggi non è tanto il come fare un armonico artificiale al meglio, ma il fatto che esiste un modo di utilizzarli che in pochi vedo sfruttare nonostante il grande impatto che può dare su quello che è un nostro assolo o una nostra ritmica.
L’armonico artificiale viene utilizzato soprattutto quando vogliamo dare enfasi o vogliamo far urlare la chitarra in un certo punto (può essere un riff o anche un assolo). Un esempio che faccio sempre è il riff di Crazy train dove Zakk Wylde, a differenza di Randy Rhoads, lo fa a modo suo.
Quindi abbiamo capito che possiamo utilizzare l’armonico per far gridare la nostra chitarra, nel momento in cui voglio rimarcare un punto specifico o si tratta di una parte aggressiva. Infatti, gli armonici artificiali vengono utilizzati nella maggior parte dei casi, nel rock e nel metal, però possono essere sfruttati anche durante un assolo o una ritmica.
La verità è che in pochi si rendono conto, che quando parliamo di armonici non si tratta di un tasto “ON” o “OFF”, non sono solo tutto nero o tutto bianco, non sono solo tutto acceso o tutto spento, ma ci sono anche…
Delle vie intermedie molto interessanti.
Molto interessanti? Sì, nel senso che mentre suoniamo gli armonici possiamo creare delle vie di mezzo, per esempio due note allo stesso tempo, o farle sentire entrambe in modo distinto, posso far sentire solo l’armonico o fare una nota dritta o addirittura fare “un po’ e un po’”.
Attenzione però, perché molti cercano di fare l’armonico perfetto e far urlare la chitarra, ma sono poche le persone, invece, che sfruttano al meglio quella che in realtà è una grande opportunità.
Ovvero, quella di suonare stando sempre in una posizione che mi permetta di fare degli armonici artificiali, e non solo il singolo armonico, in modo da sentire una via di mezzo che mi dia quella spinta in più e mi colori la nota (senza far urlare la chitarra con una nota completamente staccata da quella originale).
Quindi prova durante qualche assolo, ritmica, o brano, stando attento a come puoi modificare leggermente alcune ritmiche dando quel pizzico in più con il pollice. Non c’è nulla di nuovo, molte di esse sono fatte con questo sistema, ma molti chitarristi non ci pensano.
Ci sono ritmiche che presentano costantemente lo stile degli armonici, ma in altri casi vedo alcuni che esagerano con il singolo armonico, quando magari con una via di mezzo sarebbe molto più efficace a livello emozionale per quello che stanno suonando.
Conclusioni
Mi auguro che questo articolo ti abbia chiarito le idee e che sia stato interessante. Ti ricordo di andare su Emotional Playing dove troverai un corso completo che ti aiuterà a fare il passaggio, dal cosa suoni, al come lo suoni, che è molto molto più importante.
Se vuoi imparare a suonare la chitarra ti invito a dare un occhio ai nostri percorsi su: chitarrafacile.com, ma non perdere comunque l’occasione di chiamare il nostro numero verde e parlare con un Tutor specializzato che ti aiuterà a trovare il percorso più adatto alle tue esigenze!
Ci vediamo nel prossimo articolo.
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