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Lento è più difficile, si… ma non parliamo solo di suonare, ma anche di altri aspetti della chitarra.
Questa lezione di chitarra vuole essere una specie di elogio alla lentezza nell’approccio a questi 3 aspetti cruciali di cui parlo.
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Non è La Solista Storia…
In questo articolo tratteremo un argomento che ho scoperto molto dopo aver iniziato a suonare la chitarra, ma prima un chitarrista se ne rende conto, meglio è. Questo è il motivo per cui ho deciso di parlarne in questo articolo, perché credo sia fondamentale per un chitarrista alle prime armi.
Non tratteremo la diatriba tra il suonare poche note col cuore o molte in modo freddo, voglio elogiare la “lentezza” su 3 aspetti. Avremo anche delle testimonianze dirette da un chitarrista professionista e da un ottimo allievo di Chitarra Facile che ha ottenuto dei risultati straordinari.
Aspetto 1: Lo Studio di un Brano
Lo studio di un brano. Molto spesso capita che una volta che abbiamo raggiunto un livello tale da permetterci di suonare ciò che ci piace senza troppa fatica, impieghiamo poco tempo nello studio dei brani. Ma è qui che compare il nostro nemico: la fretta nel raggiungere il nostro obiettivo.
Quando studiamo di fretta o in modo superficiale, per quanto possa sembrare assurdo, stiamo semplicemente mantenendo il nostro livello, se non addirittura regredendo. Questo perché non stiamo mettendo in atto la pratica deliberata. Con la pratica deliberata noi suoniamo, studiamo al fine di continuare a migliorarci, vedendo dei miglioramenti esponenziali, altrimenti al massimo potremo mantenere il nostro livello attuale.
Ti consiglio quindi di dedicare sempre del tempo a questa tipologia di pratica. Mentre studiamo di fretta, inoltre, rischiamo di prendere sotto gamba i dettagli di ciò dobbiamo suonare, cosa che si rivelerebbe dannosa per il nostro playing. Matteo Fanton, un mio studente del Guitar Sniper Club, incarna perfettamente quanto detto: ha approfondito molto lentamente a metronomo il brano L.A. Sunset, curando ogni singolo dettaglio guidato dai miei feedback: stare indietro sul tempo (come richieste dal brano in questione), plettrare in modo deciso il riff, eseguire i vibrati con più ampiezza ed espressività, ed ha ottenuto dei risultati incredibili. E’ difficile studiare andando lenti su ogni singolo aspetto, ma una volta che riusciremo a farlo, noterai dei risultati straordinari.
Aspetto 2: La Percentuale di Errore
La percentuale di errore: come raccontato dal chitarrista professionista Giacomo Pasquali all’interno di un episodio del nostro podcast Chitarra Da Bar, immagina di dover suonare solo con la chitarra acustica 3 note: sbagliandone una, o anche solo sporcandola, avrai compromesso il 33% della tua esecuzione, una percentuale altissima.
Quando suoniamo molte note, ad esempio 90 nello stesso arco di tempo, può anche essere accettabile sbagliarne qualcuna, ma nel momento in cui abbiamo a disposizione poche note dobbiamo imparare ad essere perfetti. Giacomo ha aggiunto che pur sapendo suonare cose tecnicamente più difficili, non ha mai preso sotto gamba anche le parti di chitarra più semplici, almeno all’apparenza, degli accordi o arpeggi, proprio perché conscio di quanto sia importante la qualità e la precisione della sua esecuzioni, di base lui mira alla perfezione per concedere il minor spazio possibile agli errori.
Aspetto 3: Il Timing
Il timing: questo mese, gli studenti del Guitar Sniper Club stanno affrontando un brano basato sul timing e sul groove. Provando sulla base ad una velocità ridotta, ad esempio l’80%, hanno notato come siano amplificate le imprecisioni sul timing.
Nei brani in cui il groove ed il timing sono fondamentali, minori saranno i BPM maggiori saranno le probabilità di sbagliare. Ti consiglio quindi di provare a studiare i brani che richiedono groove ad una velocità molto più bassa. Anche se non ti sembrerà necessario abbassare la velocità, ad esempio perché al 100% non hai problemi per quanto riguarda la mano sinistra, ti consiglio di rallentare per focalizzarti attentamente sul groove dato dalla mano destra. Una volta studiati questi aspetti e riportata al 100% la velocità, vedrai dei risultati incredibili.
Questi erano i tre aspetti per cui “lento” è più difficile.
Spero anche di averti trasmesso l’importanza dell’andare lentamente, sia nello studio sia nella preparazione di un brano, ma anche nell’esecuzioni di alcune canzoni che hanno bisogno di questa caratteristica. Nel caso desiderassi approfondire o imparare nuove tecniche per la chitarra, ti invito a visitare il nostro sito www.chitarrafacile.com, dove sono sicuro troverai ciò che fa al caso tuo.
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