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Scommetto che leggendo il titolo avrai pensato: “Cosa?!”. Di certo, quando si ascoltano i riff degli AC/DC, non è “silenzi” la prima parola che viene in mente, eppure in molti dei loro brani più iconici li utilizzano con maestria!
Infatti, oltre a mettere nelle proprie esecuzioni grande energia, gli AC/DC fanno “suonare” i silenzi, andando in molte parti a stoppare il suono della chitarra per valorizzare al meglio la durata e la resa di ogni accordo.
I loro riff risultano quindi più accattivanti e potenti anche grazie all’uso delle pause tra le note! In questo articolo andremo ad analizzare alcuni dei brani più famosi della band australiana per scoprire il loro utilizzo peculiare delle pause.
👋 Io sono Alberto Lamanna, tutor di Chitarra Facile, diplomando per la sezione Modern Guitar Institute presso la Modern Music Institute. Nel caso volessi seguire delle lezioni con i maestri della scuola: clicca qui.
Le Pause
Per un chitarrista alle prime armi, riconoscere e sapere contare le pause può non essere semplicissimo. Prima di analizzare come gli AC/DC le utilizzino per rendere più interessanti i loro brani, comprendiamo insieme in che cosa consistano.
Ecco un elenco delle pause che ti troverai ad incontrare più frequentemente. Ipotizzando di trovarci all’interno di una battuta da 4/4 considera che:
- la pausa di 4/4 o semibreve dura l’intera battuta;
- la pausa di 2/4 o minima dura metà battuta;
- la pausa di 1/4 o semiminima dura un quarto della battuta;
- la pausa di 1/8 o croma dura un ottavo della battuta;
- la pausa di 1/16 o semicroma dura un sedicesimo della battuta.
Nell’immagine qui sotto potrai vedere la rappresentazione grafica su pentagramma di ognuna delle pause trattate.
Inoltre, il tempo di una pausa (così come può accadere per le note) può essere aumentato con un punto di valore posto alla destra del simbolo, che ne allunga la durata della metà del suo valore originario. Ad esempio, un minima con un punto di valore ha una durata di 3/4 (non più di 2/4). In una battuta da 4/4 due minime riempiono una battuta, ma anche anche una minima con punto di valore più una semiminima.
Ora che sai come interpretare i simboli che indicano le pause sul pentagramma, torniamo agli AC/DC!
In questo articolo andremo a vedere insieme l’utilizzo delle pause in tre brani della band:
- Highway To Hell, title track che apre l’omonimo album del 1979;
- Back in Black, title track dell’omonimo album del 1980;
- You Shook Me All Night Long sempre dall’album Back in Black.
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Highway To Hell
Nei primi secondi di video puoi ascoltare e vedere il riff di Highway to Hell eseguito da Angus Young! Quindi, proprio come Angus, per eseguire al meglio le pause subito dopo aver suonato gli accordi, dovrai esercitati a:
- appoggiare la parte laterale del palmo della mano destra (nel caso tu sia destrimano) su tutte le corde;
- sollevare al contempo le dita della mano sinistra, sfiorando le corde ma senza premerle, per evitare che queste risuonino.
Come puoi vedere dall’immagine qui sopra in questo caso dovrai eseguire pause da 2/4 più 1/8, pause da 2/4, singole pause da 1/8 e da 1/4 puntato. Ti consiglio di allenarti a contare la durata di tutte e tre le tipologie di pause per poterle affrontare al meglio.
Come puoi notare ascoltando il brano sono proprio le pause che donano carica e groove alla canzone. L’utilizzo delle pause, inoltre, permette un incastro migliore con gli altri strumenti e la linea vocale. Nota come la voce di Bon Scott si incastri perfettamente nelle pause delle linee di chitarra.
Ti segnalo che nel brano originale l’accordatura è standard ma leggermente “calante”, di circa un quarto di tono. Per poterti esercitare nell’eseguire il riff prestando attenzione alle pause, puoi utilizzare questa backing track che è correttamente intonata in accordatura standard.
Tutorial di Highway To Hell
Ti lascio inoltre il tutorial realizzato dal nostro David Carelse, in cui potrai trovare ulteriori consigli sull’esecuzione del brano.
Back In Black
Anche in questo caso puoi ascoltare il riff all’inizio del brano e, come prima, esercitarti nello stoppare tutte le corde, per eseguire le pause, sfruttando entrambe le mani.
Come puoi vedere dall’immagine qui sopra in questo caso dovrai eseguire pause da 1/8, e da 1/4 più 1/16. Quest’ultima pausa può risultare particolarmente ostica, vista la sua breve durata, per chi si sta avvicinando ad un’analisi di questo tipo.
Ti segnalo, inoltre, la particolarità ritmica delle note singole eseguito alla fine del giro. Anche in questo caso dovrai prestare attenzione a contare ritmicamente la loro durata, in quanto alternerai costantemente l’esecuzione di 1/16 a quella di 1/8.
Divertirti inoltre a suonare i lick presenti all’interno della parte!
ATTENZIONE: il bending è una di quelle tecniche per cui serve un grande lavoro minuzioso di impostazione corretta, perché è anche una tecnica molto pericolosa se eseguita nel modo sbagliato (come succede alla maggior parte dei chitarristi all’inizio) per i tendini e muscoli. C’è chi ha dovuto smettere di suonare per colpa di un’impostazione scorretta del bending.
Per questo mi raccomando di studiare il nostro corso rapido “Painting Notes” (clicca qui) per scoprire tutti i dettagli delle tecniche dell’espressività come per esempio il bending. ed evitare brutte sorprese in futuro.
Puoi esercitarti nell’eseguire il riff grazie a questa backing track.
You Shook Me All Night Long
Ecco infine un ultimo esempio con il quale esercitarti: l’iconica ritmica della bellissima You Shook Me All Night Long, che puoi sentire in video da 00:15.
Come puoi vedere dall’immagine qui sopra anche in questo caso dovrai eseguire pause da 2/4 più 1/8 e singole pause da 1/8.
Come puoi notare ascoltando il brano i silenzi tra un accordo e l’altro donano maggiore importanza agli accordi stessi e accrescono la voglia di ascoltare le parti successive.
Anche in questo caso ti lascio il tutorial, realizzato dal nostro David Carelse, nell’ormai lontano 2015!
Puoi esercitarti nell’eseguire il riff grazie a questa backing track.
CONCLUSIONI
Ti ricordo che nel caso volessi seguire delle lezioni private di chitarra con i maestri certificati della scuola puoi andare a questo link: clicca qui.
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Siamo giunti alla fine di questo articolo, spero di averti dato qualche spunto utile per il tuo percorso chitarristico e magari di averti fatto venir voglia di suonare i brani degli AC/DC, una band che personalmente adoro! Ci vediamo al prossimo articolo!
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