In questa lezione di chitarra live andata in onda Mercoledì 15 alle 18:30, Luca Marinelli guida gli studenti attraverso esercizi di riscaldamento e spiega concetti ritmici, usando visualizzazioni grafiche e onomatopee per illustrare la suddivisione del tempo musicale in ottavi.
La lezione si concentra sulla comprensione e l’esecuzione di ritmi complessi, incoraggiando l’uso della voce e del movimento corporeo per una migliore interiorizzazione.
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Come padroneggiare qualsiasi ritmica per chitarra: una guida passo passo
Imparare a suonare la chitarra può essere un viaggio emozionante, ma padroneggiare il ritmo può intimidire molti principianti. La capacità di suonare ritmiche diverse è fondamentale per sviluppare le tue capacità chitarristiche e per suonare una vasta gamma di generi musicali. Questa guida passo passo ti fornirà gli strumenti necessari per comprendere e suonare qualsiasi ritmica, partendo dalle basi e procedendo con esempi pratici.
La chiave per il successo: “Capire” il ritmo
Prima di poter suonare una ritmica, devi prima comprenderla a livello mentale. Pensala come la costruzione di una casa: prima di iniziare a costruire, hai bisogno di un progetto solido. Allo stesso modo, per suonare una ritmica in modo fluido e preciso, è essenziale avere una chiara comprensione del suo schema ritmico.
Luca, il nostro esperto di chitarra, sottolinea tre passaggi fondamentali per assimilare qualsiasi ritmica:
- Spezzettare: Invece di affrontare un’intera battuta o una frase musicale complessa, suddividila in blocchi più piccoli e gestibili. Questo approccio “lente di ingrandimento” ti permette di concentrarti su un dettaglio alla volta, assimilandolo completamente prima di passare al successivo.
- Usare la voce: Il tuo primo strumento è la tua voce. Canticchiare o scandire ritmicamente il modello con la voce ti aiuterà a interiorizzare il ritmo prima di trasferirlo sulla chitarra. Pronunciare ad alta voce il verso della plettrata (“giù, su, giù, su”) può essere particolarmente utile, poiché collega direttamente il tuo cervello al movimento della mano.
- Ripetere: La ripetizione è la madre di tutte le abilità. Una volta assimilato un blocco ritmico, ripetilo finché non diventa naturale. Poi, aggiungi gradualmente blocchi successivi, combinandoli fino a quando non sarai in grado di suonare l’intera ritmica in modo fluido.
Mettere in pratica: esempi di ritmiche in ottavi
Per illustrare questi passaggi, Luca ci guida attraverso diversi esempi di ritmiche in ottavi. Gli ottavi sono una figura ritmica fondamentale che divide ogni quarto in due note di uguale durata. Sebbene gli esempi si concentrino sugli ottavi, la metodologia si applica a qualsiasi figura ritmica.
Luca utilizza una rappresentazione grafica intuitiva per illustrare le ritmiche:
- Frecce in giù: Rappresentano una plettrata verso il basso.
- Frecce in su: Rappresentano una plettrata verso l’alto.
- Frecce nere: Indicano una pausa o un movimento della mano senza contatto con le corde.
Esempio 1:
- Rappresentazione grafica: Due frecce verdi in giù, seguite da due frecce nere in su, ripetute per tutta la battuta.
- Suonare la ritmica: Plettrata verso il basso sui primi due ottavi, movimento verso l’alto senza toccare le corde sui successivi due ottavi.
Esempio 2:
- Rappresentazione grafica: Una freccia verde in giù, seguita da una freccia verde in su, una freccia nera in giù e una freccia verde in su, ripetute per tutta la battuta.
- Suonare la ritmica: Plettrata verso il basso sul primo ottavo, plettrata verso l’alto sul secondo ottavo, movimento verso il basso senza toccare le corde sul terzo ottavo, plettrata verso l’alto sul quarto ottavo.
Esempio 3: La “ritmica da spiaggia”
- Rappresentazione grafica: Due frecce verdi in giù, seguite da due frecce verdi in su, poi una freccia nera in giù, una freccia nera in su e una freccia verde in su, ripetute per tutta la battuta.
- Suonare la ritmica: Plettrata verso il basso sui primi due ottavi, plettrata verso l’alto sui due ottavi successivi, movimento verso il basso senza toccare le corde sul quinto ottavo, movimento verso l’alto senza toccare le corde sul sesto ottavo, plettrata verso l’alto sul settimo ottavo.
Luca ci presenta altri esempi, combinando questi blocchi ritmici in modi diversi. La chiave è scomporre ogni ritmica nei suoi elementi costitutivi, padroneggiare ogni pezzo e poi assemblare il tutto.
Consigli per il successo
- Pazienza: Padroneggiare il ritmo richiede tempo e dedizione. Non scoraggiarti se non vedi risultati immediati.
- Costanza: La pratica regolare è fondamentale per il progresso. Anche sessioni brevi ma frequenti sono più efficaci di sessioni lunghe e sporadiche.
- Metronomo: Utilizzare un metronomo ti aiuterà a sviluppare un senso del tempo preciso e costante.
- Ascolto attivo: Ascolta attentamente la musica che ti piace e cerca di identificare le diverse ritmiche utilizzate.
Conclusione
Padroneggiare il ritmo è un viaggio, non una destinazione. Utilizzando la metodologia passo passo di Luca, spezzettando le ritmiche, usando la voce come strumento e dedicandoti alla pratica costante, sarai in grado di suonare qualsiasi ritmica con sicurezza e precisione. Ricorda: la chiave del successo sta nella comprensione, nella pazienza e nella perseveranza. Buon divertimento!