Impariamo un ASSOLO di chitarra SUPER FACILE per principianti

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In questa lezione di chitarra live andata in onda Mercoledì 21 alle 18:30, Luca Marinelli mostra come eseguire un assolo di chitarra super facile, Otherside dei Red Hot Chili Peppers.

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In questo articolo esploreremo un approccio strutturato e accessibile per imparare brani musicali o assoli. Questa metodologia è pensata per essere efficace, soprattutto per chi è agli inizi, ma è utile per chitarristi di ogni livello che vogliano migliorare la propria precisione e comprensione musicale.

Prenderemo come esempio un breve e celebre assolo per illustrare i passaggi chiave.

Perché Studiare un Assolo Semplice

Il cuore della lezione si concentra sullo studio di un assolo breve e super facile. La scelta è ricaduta su quattro battute dal solo di Otherside dei Red Hot Chili Peppers.

Perché scegliere proprio questo assolo per iniziare?

  • Breve durata: Sono solo quattro battute, il che lo rende meno intimidatorio e più gestibile.
  • Semplicità tecnica: Non è particolarmente complicato. Anche chi ha pochissima esperienza può provare a eseguirlo con le giuste indicazioni.
  • Assenza di tecniche avanzate: Non richiede tecniche soliste complesse come i bending, che possono rappresentare una barriera per i principianti.
  • Tecnica interessante: Utilizza una tecnica particolare e caratteristica: suonare due note diverse in contemporanea, una delle quali è la corda di MI cantino a vuoto. Questo crea un suono volutamente “graffiante” o “sporco”.

Questo suono graffiante o distorto in un certo senso non è da considerarsi un errore in questo contesto. Fa parte dello stile del chitarrista, John Frusciante, e contribuisce al “tiro”, sound e groove della band. A differenza di altri contesti in cui far risuonare contemporaneamente due note diverse potrebbe essere considerato un errore, qui è una scelta precisa.

Un altro esempio di un brano con un solo accessibile e senza tecniche avanzate è “Wake Me Up When September Ends” dei Green Day.

Come Studiare un Assolo

Come si studia un assolo, o più in generale, una canzone? Esiste una metodologia strutturata che ci permette di affrontare il compito in modo efficace. Non limitarsi a guardare solo le note da suonare, ma considerare diversi aspetti.

Ecco i punti chiave di questo metodo:

Analizzare il Contesto

Cosa fa la Band? L’errore più comune che i chitarristi, specialmente all’inizio, tendono a commettere, è quello di concentrarsi unicamente sul proprio strumento. Si pensa unicamente a come eseguire l’assolo, e non ci si preoccupa di cosa facciano gli altri strumenti (basso, batteria, altre chitarre). Questo è un approccio limitato. È invece fondamentale analizzare cosa stanno suonando gli altri strumenti sotto il nostro assolo.

Perché è così importante?

Riferimenti armonici e melodici: Sentire gli accordi suonati dalla band ci aiuta a capire su quali note stiamo “cadendo” e perché. Ci dà un riferimento del contesto armonico in cui ci muoviamo. Nell’assolo di “Otherside”, l’armonia sottostante prevede dei power chord di LA, FA, DO e SOL. Sapere ciò ci aiuta a comprendere le scelte melodiche fatte per l’assolo su quella base armonica.

Riferimenti ritmici: Altri strumenti possono fornire punti di riferimento cruciali per sapere esattamente quando e dove posizionare determinate note del nostro assolo. Ad esempio, un colpo di batteria specifico può indicare il momento preciso in cui deve iniziare una frase chitarristica.

Analizzare ciò che gli altri strumenti eseguono rende lo studio più approfondito e completo, non limitandosi a eseguire solo le note pensate per la chitarra. Si passa da un pensiero puramente meccanico (cosa fanno le dita) a un pensiero più musicale, considerando come il nostro strumento si incastri nel suono d’insieme.

Osservare Attentamente

Il secondo passaggio consiste nell’osservare attentamente ciò che dobbiamo suonare. Guardare la tablatura o lo spartito per capire quali elementi sono presenti.
Nell’esempio di “Otherside”, osserviamo subito che:
La corda di MI cantino risuona sempre a vuoto. Questo è un elemento costante e caratteristico del suono.
Le note principali suonate contemporaneamente al MI cantino sono sulla corda di SI: un LA al 10º tasto, un MI al 17º tasto e un SOL al 20º tasto. Questo ci dà un’idea visiva di dove si muoverà la mano sulla tastiera.

È presente uno slide tra l’ultima volta che si suona la nota al 10º tasto (LA) e la prima volta che si suona la nota al 17º tasto (MI). Si scivola mantenendo la pressione ma senza riplettrare la corda.

Osservare questi dettagli (note, diteggiature, abbellimenti, tecniche specifiche come lo slide) ci permette di capire tutto ciò che ci aspetta nell’esecuzione, permettendoci di non affrontare il brano impreparati.

Comprendere il Ritmo

Un errore frequente consiste nell’affidarsi eccessivamente all’orecchio o alla memoria per il ritmo. Sebbene l’ascolto sia fondamentale, la memoria può essere fallace o approssimativa. Il ritmo è un aspetto cruciale, non solo nella chitarra ritmica, ma anche in quella solista.

Come affrontare il ritmo:

  • Cantare il ritmo: Anche se non si è esperti nella lettura ritmica dallo spartito, provare a cantare le figure ritmiche aiuta a interiorizzarle. Si può fare basandosi sull’ascolto del brano originale.
  • Essere consapevoli del ritmo: Non limitarsi a imitare il ritmo in modo approssimativo e zoppicante, ma comprenderlo a fondo. Saperlo “fare” anche battendo le mani a diverse velocità dimostra una comprensione ritmica solida.
  • Nel caso specifico di Otherside, nelle prime due battute hanno un ritmo identico, molto simile al tipico ritmo di “chitarra da spiaggia”.
  • La terza battuta ha un ritmo diverso: dove bisogna eseguire tutto gli ottavi, ad eccezione del quinto. Si nota che la prima nota è al 20º tasto, mentre le successive sono al 17º.
  • L’ultima battuta è composta interamente da ottavi. Le note al 20º tasto si trovano sulla prima, quarta e settima nota di questa sequenza.
  • Questo processo di analisi ritmica, anche se sembra richiedere tempo per poche battute, è essenziale per comprendere ogni singolo elemento del brano.

Suddividere in Sezioni Più Piccole

Questo è forse l’aspetto più potente e meno intuitivo del metodo: dividere il brano in parti sempre più piccole. È altamente sconsigliato cercare di imparare un brano approfonditamente dall’inizio alla fine in un’unica soluzione.

Perchè dividere?

  • Massima concentrazione: Più sono piccole le parti che analizziamo, maggiore è la nostra capacità di concentrarci e comprenderle a fondo.
  • Percezione dei dettagli: Suddividere permette di focalizzarsi sui dettagli specifici di ogni piccolo segmento. Pensate a un quadro: è più facile analizzare i dettagli di un piccolo angolo che cercare di cogliere tutto in un’unica occhiata.
  • Gestione delle difficoltà: Se una parte è particolarmente complessa (ritmicamente, per le note, per le diteggiature), la si può suddividere ulteriormente finché non si riesce a comprenderla ed eseguirla. Non c’è nessuna “vergogna” nel dividere in pezzi minuscoli se questo aiuta a capire al meglio.

Come applicare la divisione all’assolo di “Otherside” o a un brano in generale:

  • Dividere per battuta: Essendo solo quattro battute, può risultare naturale studiarle una per una. Per ogni battuta, si mette da parte l’informazione sulla base armonica sottostante (LA, FA, DO, SOL), ci si concentra su cosa deve fare la mano sinistra (note, corde, tecniche), e poi si focalizza solo sul ritmo di quella battuta.
  • Suddividere ulteriormente il ritmo: Se una battuta, o il suo ritmo, risulta ancora difficile, la si può dividere in cellule ritmiche ancora più piccole. Si studiano questi frammenti, ci si assicura di averli compresi e poterli eseguire correttamente, e solo dopo si uniscono.
  • Isolare tecniche specifiche: Se un elemento crea difficoltà, come ad esempio lo slide tra il 10º e il 17º tasto, si può isolare quell’elemento e allenarlo separatamente.

Conclusioni

Questa metodologia di studio – analizzare il contesto, osservare i dettagli, capire il ritmo e dividere in piccole parti – non è limitata agli assoli, ma è universale e applicabile allo studio di qualsiasi brano, anche solo con gli accordi.

In sintesi, imparare un brano musicale, anche semplice come un assolo di quattro battute, richiede un approccio metodico. Iniziando con un adeguato riscaldamento, analizzando il contesto musicale generale, osservando attentamente le note e le tecniche richieste, dedicando tempo alla comprensione ritmica, e soprattutto, dividendo il brano in segmenti gestibili, si può padroneggiare il pezzo con precisione e sicurezza, costruendo fondamenta solide per il proprio percorso chitarristico.

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