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Con tutte le App e programmi sul computer abbiamo accordatori per chitarra ovunque. Ma quindi ha ancora senso acquistare un accordatore per chitarra?
La mia risposta veloce è SI, perchè ci sono molte tipologie diverse di accordatori e ognuna ha i suoi pro e i suoi contro per le diverse situazioni in cui si trova un chitarrista. Vediamo quindi una guida all’acquisto dell’accordatore:
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Introduzione
Al giorno d’oggi troviamo accordatori ovunque, con qualsiasi gamma o decorazione. Li possiamo trovare su Google, sul telefono, possiamo comprare delle scatolette, a volte ce li danno gratis con dei kit di chitarra, eccetera.
Ma ha ancora senso comprare un accordatore? O da un altro punto di vista, ha ancora senso produrre degli accordatori? Andiamo a vedere, perché in realtà ogni tipologia di accordatore, e ce ne sono veramente tante, ha una funzionalità, ha dei pro e dei contro diversi, per diverse situazioni.
Andremo a vedere uno ad uno, a cosa servono e quali dovremmo scegliere. Magari alla fine di questo articolo capirai quale accordatore sia giusto per la tua situazione, o magari che te ne serva anche più di uno.
Applicazioni per Accordare la Chitarra
Partiamo per esempio dalla cosa più facile: tutti noi abbiamo uno smartphone, tutti gli smartphone hanno le app, in qualsiasi app store troveremo un’applicazione per accordare la chitarra o qualsiasi altro strumento. Quindi, queste app sono ottime per chi è in casa, e deve studiare un brano velocemente.
Sono ottime tutte le applicazioni, tutti i software che abbiamo per il computer o per lo smartphone. Ormai abbiamo dispositivi ovunque per accordare la nostra chitarra, sicuramente è qualcosa di molto pratico e veloce.
Ovviamente abbiamo anche dei contro, per quello che ho riscontrato io: nella maggior parte delle app che ho provato, la sensibilità non è proprio al massimo, soprattutto se siamo all’esterno, ci sono cose ancora più interessanti per suonare in modalità “canzoniere”.
Accordatori per Chitarra a Clip
La seconda tipologia che andiamo a vedere, sono gli accordatori a clip, sono quelli che si mettono con una clip sulla paletta, e funzionano andando a prendere le vibrazioni del suono delle nostre corde.
Quindi sono molto precisi, perché vanno a prendere esattamente la frequenza delle vibrazioni, è ottimo per chi ha bisogno di accordare mentre suona.
Per esempio, se io sto suonando qualcosa con la corda a vuoto di MI, durante un concerto (quindi sono live) mentre faccio quella nota, posso controllare che la corda di MI sia accordata, la stessa cosa succede se devo suonare una qualsiasi corda a vuoto, insomma posso controllare mentre sto suonando.
Quindi questo è sicuramente una cosa interessante per gli accordatori a clip, è anche ottimo perché funziona a batteria, quindi senza corrente. Per questo potrebbe essere ottimo nei festival, so che non è una cosa da tutti e che in pochi di quelli che mi ascoltano lo avranno fatto, però chi ha suonato in un festival, sa che prima di salire sul palco magari gli dà un accordata veloce con quello a clip, non serve neanche che la chitarra sia attaccata, semplicemente provi, vai, e accordi.
Quindi, ottima cosa in situazioni live, anche se trovo un po’ scomodo, il fatto che aggiunge un minimo di peso alla paletta, e in più anche esteticamente a me non piace tantissimo.
Accordatori a Pedale
Io quando suono live, uso esclusivamente accordatori a pedale, questo perché per ora non faccio tre date a settimana, ma neanche due. Può succedere che ne faccia una settimana, ma solitamente sono magari una ogni due, quindi in questo caso, io sono molto tranquillo nell’andare fuori suonando completamente in analogico, con pedali, amplificatore, e microfono.
Probabilmente se avessi molte più date, andrei fuori in digitale. Io che quindi utilizzo i pedali, metto sempre l’accordatore della Boss come primo (dopo vedremo anche che ha un’altra funzione in questo caso).
Una cosa che mi piace moltissimo dell’ accordatore a pedale, è che si può settare in diversi modi: posso accenderlo, spegnerlo, se lo tengo acceso il suono passa e si sente fuori, ma nel mentre io posso accordare, la stessa cosa che dicevamo con l’accordatore a clip. Io lo uso anche per mutare tutto quanto, perché quando vado fuori utilizzo una Strato con tanti pedali Boss, che creano un bel po’ di rumore di fondo.
Se ho accesi diversi pedali, con distorsori, il fatto di avere l’accordatore all’inizio mi permette di mutare tutto, e tra una canzone e l’altra, finché il cantante parla, io non sento nessuno e accordo la chitarra. Si può impostare anche diversamente, io lo utilizzo così perché mi trovo bene in questo modo.
Un motivo per cui altri utilizzano l’accordatore boss all’inizio della catena, è che quasi tutti i pedali boss, hanno un buffer integrato, che è quella cosa che “spinge” un po’ di più segnale, così arriva sempre buono alla fine della catena, evitando che tanti cavi messi in fila, ti facciano perdere potenza.
Quindi mettendolo all’inizio della catena, il buffer “spinge” e preserva il suono.
Accordatore per Chitarra a Scatoletta
Poi c’è l’accordatore a scatoletta, anche quello va a batterie. Io ho quello della Korg che costa pochissimo, che ha sia il microfono, sia la possibilità di inserire il cavo.
Lo considero poco pratico a livello di live eccetera. Invece è molto comodo per chi va in giro con una chitarra, acustica quindi senza corrente, così può accordare col microfono integrato.
Ovviamente il contro è che se hai uno strumento acustico, non hai la possibilità di inserire il jack, facendo in modo che l’accordatore senta solo il segnale che arriva dalla tua chitarra. Quando stai accordando con il microfono integrato, insomma tutti gli altri devono stare zitti, o l’accordatore prende anche le note che si sentono in giro.
Quindi ottimo quando si è in viaggio o quando si è in spiaggia a suonare, ovviamente per degli strumenti acustici.
Accordatore per Chitarra a Foro di Risonanza
L’accordatore a foro di risonanza, si attacca nella buca della chitarra, anche questo si usa spesso negli strumenti acustici.
Accordatori per Chitarra a Rack
Gli accordatori a rack sono molto molto precisi, però c’è il problema dello spazio: è molto ingombrante, quindi chi ha un sistema rack lo sa, bisogna veramente avere pazienza, ogni volta che si va a fare un concerto bisogna ricostruire tutto, eccetera.
Quindi sono poco pratici, adatti a chi ha voglia di “fare e brigare”, oppure in studio si può tenere per la sua super precisione.
Accordatori Integrati a Sistemi Digitali
Io per esempio sul mio Fractal FM3, ho un accordatore integrato. Questo del Fractal è molto molto buono, tra l’altro fatto molto bene e lo posso avere sia sul computer, perché ha un software con cui lo puoi controllare, sia dalla pedaliera.
Io a casa uso solo il Fractal, così ho sempre lo stesso suono, è molto pratico perché se suono fuori non devo smontare tutto e rimontarlo, ma ho una strumentazione differente per suonare live o a casa.
Molti di questi sistemi digitali, penso tutti quelli che fanno simulazioni, o profilazioni (Quad Cortex, Kemper, Moer GE200, etc) hanno comunque dei accordatori all’interno, chi più buono chi meno buono, però è molto interessante avere gli accordatori lì perché spesso superano le aspettative e li hai comunque integrati nel sistema.
Conclusioni
Mi raccomando, adesso avete una panoramica di pro e contro di ogni tipologia di accordatore che esiste, fatemi sapere quale avete, e quali avete intenzione di acquistare dopo aver letto questo articolo.
Come sempre vi ricordo che per imparare, o per migliorare drasticamente con la chitarra, trovate corsi con tanto di tecnologie uniche al mondo, basati su studi scientifici e didattici.
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Alla prossima, buona musica!
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Per accordare la chitarra uso l’app Fender Tune però penso di acquistarne uno a clip.