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Il 2 Novembre 2023 i Beatles pubblicano un nuovo singolo, che effettivamente può essere considerata una canzone in cui tutti i Fab Four hanno messo un proprio apporto artistico. Probabilmente sarà anche l’ultimo e definitivo singolo dei Beatles, quindi si tratta di un evento epocale per la musica.
In questo video (registrazione di una live) abbiamo raccontato la storia di questa canzone, abbiamo analizzato le curiosità e i cambiamenti fatti nel tempo al brano, abbiamo fatto l’analisi armonica e molto altro.
Il tutto l’ho fatto insieme a dei nomi importanti come Luca Marinelli, maestro di punta della rosa di Chitarra Facile, Marco Zanoni che in questo momento come ogni anno lavora a “The Voice”, ha diretto l’orchestra di Sanremo, è un produttore e molto altro, e Dave Revan che lavora nella produzione musicale, è un cantante e fa spesso concerti anche negli stadi nell’ambito della musica elettronica.
Now And Then
Il 2 novembre 2023 è uscito Now And Then, l’ultimo singolo dei Beatles. Si può dire che sia effettivamente il loro ultimo brano, sebbene John Lennon e George Harrison siano scomparsi da tempo, perché grazie alla tecnologia attualmente disponibile possiamo sentire il lavoro di tutti e 4 i componenti della band.
Il brano deriva da un provino registrato nel 1977 da John Lennon, dove il testo non era ancora definitivo. Nella demo originale, infatti, in alcuni punti si può sentire la melodia eseguita con delle parole onomatopeiche, utilizzate per fissare l’idea del brano non ancora terminato.
Nel 1995 la band aveva già lavorato a dei provini di John Lennon dello stesso periodo, rilasciando i due singoli Free As A Bird e Real Love, mentre nella registrazione di Now And Then c’era un eccessivo rumore di fondo che all’epoca non aveva permesso agli altri membri di realizzare la versione definitiva del brano.
La realizzazione di Now And Then
Il regista Peter Jackson, che ha diretto Get Back, documentario sui Beatles, ha utilizzato una tecnologia pensata per separare varie tracce vocali e permettere un ascolto migliore all’interno del suo lavoro, e ha proposto a Paul McCartney di eseguire lo stesso trattamento per il provino di Now And Then.
In questo modo sono stati in grado di separare con successo la voce di John Lennon dal pianoforte ed han potuto lavorare ad un ultimo singolo in cui compaiono effettivamente tutti e 4 i membri dei Fab Four.
Per quanto riguarda le parti registrate, il pianoforte, il basso ed alcune linee vocali sono state registrate da Paul MacCartney, sono state utilizzate alcune tracce di chitarra di George Harrison provenienti da altri brani nonché delle registrazioni del 1995, la prima volta in cui la band aveva provato a lavorare al brano. Paul McCartney, inoltre, ha registrato alcune parti di slide guitar nello stile George Harrison e Ringo Starr ha registrato la batteria.
L’arrangiamento degli archi è stato scritto da Ben Foster, Paul McCartney e Giles Martin.
Per quanto riguarda alcune linee vocali, sono stati utilizzati dei cori provenienti da altri brani, come ad esempio Eleanor Rigby, Because e Here, There and Everywhere.
Paul McCartney e Ringo Starr hanno dovuto completare il testo nelle parti incomplete registrate precedentemente da John Lennon nella demo.
Rispetto alla demo originale ci sono anche altre modifiche: i BPM del brano sono stati modificati da 80 a circa 88, e dalla struttura originale è stato eliminato il pre-chorus. Inoltre sono stati modificati alcuni accordi in varie sezioni rispetto al provino di John Lennon.
L’analisi armonica di Now And Then
L’intro presenta un LAm e un SOL6. Ci troviamo in tonalità di LAm e abbiamo quindi un i e un v, rispettivamente famiglia di tonica e di dominante. Ci tengo a sottolinearti come, nella versione originale, al posto del SOL6 ci fosse un Mim e come, aggiungendo la b7 a questo Mim, avremmo avuto sostanzialmente due accordi identici: SOL6, infatti, è formato dalle note SOL, SI, RE e MI, mentre MIm7 dalle note MI, SOL, SI e RE.
Nella strofa abbiamo per due volte lo stesso giro del ritornello, LAm e SOL6, quindi i e v. Successivamente abbiamo un LAm e FAmaj7, ovvero i e bVI, rispettivamente famiglia di tonica e di sottodominante. Un aspetto interessante è che la linea vocale esegue un MI sul FA, ovvero la 7 dell’accordo, sottolineando quindi la tipologia di maj7.
Successivamente chiude la strofa una successione tra MI, MI7, MI, LAsus4 e LAm. In questo caso abbiamo sostanzialmente un V – i, che risulta essere interessante in quanto non appartiene all’armonizzazione della scala minore naturale di LA, bensì a quella minore armonica. Il LAsus4, inoltre, crea un desiderio di risoluzione verso il LAm. Altro aspetto interessante è che, sempre sul LAsus4, la linea vocale esegue il 2, quindi abbiamo una “contemporaneità” sia del 2 che del 4.
Nel ritornello cambia la tonalità della sezione, infatti c’è una modulazione da LAm a SOL. Abbiamo SOL, Sim, Mim, LAm, RE, LAm e RE.In tutto abbiamo I, vi, iii, ii, V, ii e V. I primi 3 accordi sono del gruppo di tonica, successivamente abbiamo per due volte una successione tra sottodominante e dominante.
Risulta molto interessante per l’orecchio questo ii – V, LAm e RE, che non va a risolvere su SOL, cogliendo di “sorpresa” l’orecchio dell’ascoltatore. Ciò avviene 2 volte, perché nel primo caso abbiamo una ripetizione di LAm per l’ultimo giro del ritornello, nel secondo compare nuovamente un LAm, primo accordo della strofa che torna in tonalità di LAm grazie ad una nuova modulazione.
Nel solo ci sono due momenti distinti: abbiamo un REm e DO, eseguiti per due volte, che possiamo vedere come un ii – I, quindi gruppo di sottodominante e di tonica, anche se all’orecchio dell’ascoltatore questi accordi potrebbero dare una percezione differente.
Successivamente moduliamo nuovamente a SOL con Mim, LAm, RE, REm e SOL. In questo caso abbiamo un vi, ii, V, v e I. Abbiamo quindi una successione di accordi di tonica, sottodominante, dominante, dominante e tonica.
Il fatto che la progressione non parta col I la rende più interessante, ancora più particolare è l’utilizzo di questo REm e SOL, rispettivamente v e I in tonalità di SOL, che svolgono contemporaneamente la funzione di iv e bVII rispetto a LAm, tonalità in cui torniamo alla fine di questa sezione attraverso una modulazione. Gli accordi che svolgono contemporaneamente funzioni armoniche diverse, per tonalità differenti, sono chiamati accordi pivot.
Nel finale abbiamo una discesa che va da LAm, SOL, FA, MI a LAm. Questa discesa risulta interessante sia da un punto di vista ritmico sia per il movimento discendente del basso. Abbiamo quindi un i, bVII, bVI, V e i, rispettivamente tonica, dominante, sottodominante, dominante e tonica. Come penultimo accordo abbiamo nuovamente un V, come abbiamo detto in precedenza, sonorità tipica della scala minore armonica.
Conclusioni
Questa era la storia di Now And Then, nuovo singolo dei Beatles. Spero questo articolo, l’analisi armonica e la puntata siano stati di tuo gradimento.
Ti ricordo che puoi seguire live Spaghetti Alla Chitarra ogni martedì alle 12:30 sul canale YouTube di Chitarra Facile.
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I tuoi video sono sempre eccezionali, grazie David
Grazie di cuore Alessio!