Come Creare Magici Arpeggi sulla Chitarra

🟥 GRATIS 🟥
🖐️ SBLOCCA LE TUE DITA 10 Esercizi da fare 15 minuti al giorno: clicca qui 👈
📙 EBOOK "12 Trucchi per Imparare le Note sulla Chitarra Senza Doverle Memorizzare": clicca qui 👈

In questa lezione di chitarra live andata in onda Mercoledì 5 alle 18:30, Luca Marinelli guida gli studenti attraverso esercizi di riscaldamento e mostra come eseguire degli arpeggi magici con la chitarra.

La lezione si concentra sulla comprensione dei pattern più utilizzati negli arpeggi, sia con le dita sia col plettro, incoraggiando a sperimentare l’utilizzo di diteggiature alternative e di suoni più originali.

ℹ️ Ricorda che ogni Mercoledì alle 18:30 sul canale di Chitarra Facile Luca sarà in diretta per una nuova lezione. Iscriviti al canale 👈 per assistere alle prossime dirette!

Clicca qui per scoprire tutti i corsi, libri, ebook, eventi dal vivo e lezioni private della nostra scuola!

In questo articolo, vedremo come creare arpeggi accattivanti e “magici” sulla chitarra. Che tu sia un principiante assoluto o un chitarrista con un po’ di esperienza, troverai consigli utili e tecniche per arricchire il tuo modo di suonare.

Arpeggiare con le Dita

Il primo passo per arpeggiare con le dita è abituare la mano a eseguire dei pattern specifici. Per questa prova possiamo utilizzare l’accordo di DO maggiore in prima posizione.
Solitamente, quando si arpeggia con le dita:

  • Il pollice si occupa delle corde di MI, LA e RE.
  • L’indice si occupa della corda di SOL.
  • Il medio si occupa della corda di SI.
  • L’anulare si occupa della corda di MI cantino.

Queste sono indicazioni generali, infatti potresti utilizzare anche l’indice per eseguire la corda di RE, e non quella di SOL. Inoltre, questo discorso vale principalmente per la chitarra acustica più “moderna”, spesso i chitarristi classici, ad esempio, possono utilizzare indice, medio e/o anulare per suonare le stesse corde, a seconda del fraseggio.

Esercizi per la Mano Destra

Per preparare la mano destra all’arpeggio con le dita, è utile eseguire diverse combinazioni di diteggiatura sull’accordo di DO maggiore. Nelle prossime immagini, all’altezza del pentagramma potrai trovare alcune lettere che ti indicheranno il dito della mano destra da utilizzare per quella corda. La p corrisponderà al pollice, la i all’indice, la m al medio e la a all’anulare.

Alternare queste diteggiature renderà la tua mano più agile e pronta ad affrontare diverse tipologie di arpeggi.
Un altro passo importante è provare a eseguire più note contemporaneamente, ad esempio pollice e medio insieme, oppure pollice, medio e anulare. Questo, come gli esercizi mostrati in precedenza, aiuta a preparare la mano destra a diverse combinazioni e pattern.

Arpeggiare col Plettro

Non esistono delle regole fisse per quanto concerne l’utilizzo del plettro negli arpeggi, ma spesso si cerca di utilizzare un movimento del plettro che favorisca il raggiungere in maniera ottimale la corda successiva. Ecco alcuni consigli:

  • Prova diverse combinazioni di plettrate (giù, su, giù-su) per trovare quella più adatta al tuo stile e al tipo di arpeggio.
  • Utilizza la plettrata alternata per affrontare figure ritmiche complesse, anche se ciò comporta salti di corda. In questo modo avrai la possibilità di assicurarti di eseguire tutto correttamente da un punto di vista metrico.
  • Allenati a gestire sia le plettrate in downstroke sia quelle in upstroke per essere preparato a qualsiasi situazione musicale.

Come Rendere gli Arpeggi “Magici”

Una volta acquisita una certa familiarità con le tecniche di base, è possibile aggiungere un tocco di “magia” agli arpeggi sperimentando con gli effetti.

L’utilizzo di effetti come riverbero, delay e chorus può rendere l’arpeggio più etereo e coinvolgente. Un suono ricco di questi effetti, che rimanda a delle atmosfere anni ’80, può trasformare un semplice arpeggio in qualcosa di speciale.

Donare “Magia” con le Estensioni e Voicing Speciali

Un altro modo per arricchire gli arpeggi è quello di utilizzare accordi con voicing particolari e estensioni. Invece di limitarsi agli accordi maggiori e minori di base, si possono esplorare accordi più complessi, come gli accordi sospesi, di settima, di nona, etc.

Ti lascio un altro consiglio davvero speciale! Per creare sonorità interessanti, prova a suonare degli accordi che prevedano l’utilizzo del barré, ma senza che l’indice diteggi effettivamente il barré! Ad esempio, un MI maggiore può trasformarsi in un accordo molto particolare se spostato avanti di uno o più tasti.

Grazie a questo consiglio, inoltre, potrai usufruire del pedale superiore, ovvero avere delle note in comune tra gli accordi che continuano a risuonare durante l’esecuzione dell’arpeggio nel registro più acuto.

Ad esempio, puoi suonare una sequenza di accordi come LA maggiore, RE maggiore, DO# minore e MI maggiore, utilizzando le forme di MI e di LA del CAGED, mantenendo le corde di SI e MI a vuoto per creare un effetto di collegamento e risonanza, oltre che per donare più colore agli accordi stessi.

Ti consiglio di sperimentare e scoprire nuovi accordi che ti piacciono grazie a questo trucchetto, ma fai attenzione! Alcune corde a vuoto possono suonare bene in determinate posizioni, ma meno in altre.

Conclusioni

Creare arpeggi magici richiede pratica, sperimentazione e una buona dose di creatività. Inizia con gli esercizi di base, esplora nuove tecniche e non aver paura di sperimentare con suoni, effetti e accordature alternative. Con il tempo e la pratica, sarai in grado di creare arpeggi unici e affascinanti che cattureranno l’attenzione di chiunque ti ascolti.

🟥 GRATIS 🟥
🖐️ SBLOCCA LE TUE DITA 10 Esercizi da fare 15 minuti al giorno: clicca qui 👈
📙 EBOOK "12 Trucchi per Imparare le Note sulla Chitarra Senza Doverle Memorizzare": clicca qui 👈

Commenta