Come Organizzare lo Studio della Chitarra: le 4 Macro-Aree

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Non sai come organizzare le tue sessioni di studio con la chitarra? Magari hai la sensazione di dimenticare sempre qualcosa e pensi che il tuo piano di studio non sia abbastanza equilibrato.

Voglio darti alcuni consigli per strutturare un workout giornaliero o settimanale, completo e personalizzato. Infatti, alla fine dell’articolo sarai in grado, con carta e penna, di creare il tuo workout ed eventualmente di adattarlo nel tempo a seconda delle tue nuove necessità e dei tuoi nuovi obiettivi.

Questo ti farà risparmiare tempo prezioso durante le tue sessioni di studio, in quanto non dovrai più organizzarle di volta in volta, perché avrai dedicato in partenza una giornata specifica per strutturarle.

👋 Ciao, sono Dave Birmingham, maestro certificato di Chitarra Facile, diplomato al corso CCR della Rock Guitar Academy e chitarrista/cantante della band Fragments Of Sorrow. Nel caso volessi seguire delle lezioni di chitarra private con me o con gli altri maestri certificati della scuola, clicca qui.

Cos’è un Workout

Per un chitarrista principiante risulta di fondamentale importanza organizzare in maniera precisa le proprie sessioni di studio, in modo da ottimizzare al meglio il tempo a disposizione e andare a focalizzarsi sugli argomenti utili al raggiungimento dei propri obiettivi.

Le lezioni individuali di Chitarra Facile sono proprio pensate per fornire una guida precisa nello studio dello strumento, dove il workout sarà organizzato dall’insegnante di riferimento in base agli obiettivi, le esigenze e i gusti dell’allievo. Clicca qui per avere maggiore informazioni.

Un workout è una serie di routine giornaliere o settimanali da ripetere con costanza. Perché è proprio l’abitudine di eseguire gli stessi movimenti che ti permetterà di sviluppare la memoria muscolare di cui hai bisogno! La memoria muscolare è un elemento imprescindibile per imparare a suonare la chitarra.

Mi è capitato spesso, durante la preparazione di un esame in accademia o di un concerto, di dover organizzare al meglio il mio piano di studio giornaliero. In questo articolo sto per spiegarti il metodo che ho sviluppato in anni di esperienza.

Di Cosa hai Bisogno?

La chitarra è uno strumento complesso e le tecniche che vediamo utilizzare dai professionisti sono spesso molteplici. Per questo ti consiglio di suddividere lo studio in argomenti, considerando quattro aree principali:

  • Ritmica
  • Tecnica
  • Espressività
  • Teoria

Ognuna di queste aree è indispensabile per diventare un chitarrista completo. Ovviamente, esistono persone che preferiscono specializzarsi maggiormente in una di esse, ma è molto importante sapersi destreggiare con il maggior numero di abilità possibili sullo strumento.

In generale, se studi tutte e quattro le aree, ti consiglio di distribuire il tempo in modo equo. Per esempio, se hai un’ora di tempo, dedica 20 minuti a ciascuna materia, con 5 minuti di pausa tra una e l’altra.

Questa abitudine può cambiare a seconda del repertorio che devi padroneggiare. Se ad esempio hai delle parti soliste estremamente complesse da preparare per un concerto, ti concentrerai maggiormente sullo studio degli assoli e della tecnica!

Mettiti alla prova! Affrontare una nuova sfida sullo strumento può sembrare inizialmente complesso, ma compiendo un passo alla volta tutto è possibile! È proprio superando le difficoltà che otterrai maggiori benefici.

La Ritmica

La ritmica è un argomento spesso trascurato da molti chitarristi, poiché la maggior parte vorrebbe suonare assoli incredibili per tutta la durata di un concerto. La realtà, però, è che il 95% del tempo eseguiremo ritmiche, non assoli. Possiamo quindi intuire quanto la ritmica sia una parte fondamentale nello studio della chitarra.

Significa che dobbiamo dedicare il 95% del tempo di studio alla ritmica? No, poiché le ritmiche sono la parte più corposa all’interno delle canzoni, quindi le ripeteremo automaticamente più spesso. Inoltre, nella maggior parte dei casi le parti soliste sono più impegnative da studiare, in quanto tendenzialmente meno ripetitive.

Un ruolo chiave nella ritmica lo gioca la mano destra. Per migliorarne la fluditià di movimento ti consiglio di scegliere alcuni riff delle tue band preferite e di inserirli nel tuo workout giornaliero, per rendere il tutto più personale e divertente.

Nel corso SOS Ritmica vengono spiegate le basi per sviluppare il giusto timing, il portamento e come dare più “tiro” ai tuoi accompagnamenti.

La Tecnica

La tecnica è un grande classico nel workout dei chitarristi. Per tecnica intendo tutto ciò che riguarda l’ambito solista: plettrata alternata, legato, sweep picking, tapping, ecc. Non devi per forza includerle tutte, dipende da quali vuoi sviluppare.

Non tutti i chitarristi desiderano sviluppare al meglio tutte le tecniche, in particolar modo alcune di esse sono dettate da un scelta stilistica, ad esempio c’è chi preferisce sviluppare la plettrata alternata e chi l’hybrid picking (utilizzo del plettro combinato alle dita della mano destra per pizzicare le corde). Dovrai scegliere tu se specializzarti in alcune di esse o se essere più poliedrico.

Nonostante ciò, nel caso tu sia alle prime armi con la chitarra solista, ti consiglio di partire sempre dalla plettrata alternata, tecnica indispensabile per contare e scandire il tempo in modo preciso. In aggiunta puoi includere nel tuo work out le altre tecniche che desideri utilizzare nei tuoi assoli.

Per migliorare la pulizia e la velocità della tua plettrata alternata, ma anche delle altre tecniche soliste, ti consiglio il corso rapido Speed Boost.

L’Espressività

Ascoltare un chitarrista espressivo suscita sempre un grande fascino nell’ascoltatore. Chitarristi come David Gilmour, Mark Knopfler, BB King e molti altri, ne ha fatto il marchio di fabbrica del loro linguaggio musicale. Mi riferisco a tecniche come il bending, il vibrato o gli slide.

Queste tecniche possono avere mille sfumature diverse a seconda dell’intenzione che vuoi dare al brano. Per esempio in un brano romantico, il vibrato sarà tendenzialmente più lento e stretto.

Invece parti musicali più rapide richiedono solitamente un vibrato più veloce e ampio, pensa ad esempio all’assolo di Master Of Puppets dei Metallica.

Includere nelle tue sezioni di studio tali variabili, andando a modificare l’intenzione, ti permetterà di avere una vasta gamma di possibilità espressive quando andrai ad eseguire parti soliste.

Se sei alle prime armi, è molto utile cercare imitare il modo di suonare di chitarristi che più apprezzi. Ma attenzione: questo è un metodo per sviluppare una tecnica da zero ma man mano che migliorerai sarà anche molto importante sviluppare un “tuo” tocco, più personale.

Nel corso Painting Notes potrai affrontare le tecniche espressive andando ad imparare come eseguire il movimento in maniera precisa e senza sovraccaricare i muscoli e i tendini delle tue mani.

La Teoria

La teoria è spesso la nota dolente per i chitarristi, sia per la struttura geometrica dello strumento, che facilita la memorizzazione meccanica piuttosto che quella teorica, sia per la difficoltà di leggere la musica su uno spartito, in quanto la stessa nota può essere trovata in punti diversi del manico.

Il mio consiglio è di provarci, soprattutto nel caso tu voglia comporre. La teoria ti permetterà di comprendere ciò che suoni e ciò che suonano i tuoi chitarristi preferiti.

Molti aspetti della teoria possono essere affrontati anche in modo pratico e ti faranno migliorare in termini di consapevolezza e tecnica. Ad esempio, la “lettura ritmica” ti insegnerà a razionalizzare la scansione del tempo, aiutandoti a non dover sempre fare affidamento solo sull’intuizione per decodificare un pattern ritmico.

Se vuoi fare un primo passo divertente all’interno del mondo della teoria, ti consiglio il corso “Iron Music Theory” in cui analizziamo tormentoni e canzoni Metal a confronto.

La Struttura ad Albero

Per organizzare in maniera ordinata il tuo workout ti consiglio di trascrivere tutto su un foglio.

Vedrai che il tuo workout seguirà graficamente una struttura ad albero. Mi spiego meglio: considera il workout come il tronco, e i quattro argomenti principali come i rami più grandi. Ogni ramo avrà dei rami più piccoli, e questi avranno a loro volta rametti ancora più piccoli. Si tratta di isolare le parti più complesse che richiedono maggiore attenzione.

Guarda la foto qui sotto per capire meglio.

Potrai scegliere tu come e quanto studiare ciascuna di queste aree. Potresti concentrarti su una al giorno, oppure distribuire il lavoro in modo più equo, affrontando più argomenti alla volta.

Ti consiglio la seconda opzione, ricorda che la costanza è sempre vincente nello studio della chitarra.

Conclusioni

Ti ricordo che nel caso volessi seguire delle lezioni di chitarra private con me, o gli altri maestri certificati della scuola, puoi andare a questo link: clicca qui.

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Un workout giornaliero ti aiuterà a non improvvisare nello studio, a non lasciare nulla al caso e a crescere in modo equilibrato. Potrai inoltre aggiornarlo, tener conto dei progressi e annotare date e obiettivi raggiunti. Sarai sempre preparato per ogni occasione: concerti, registrazioni, composizioni.

Cosa aspetti? Prendi carta e penna e crea il tuo personalissimo workout. Buon divertimento!

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