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Percepisci la tua mano stanca dopo una sessione di studio? Ti rendi conto di non riuscire ad ottenere l’agilità desiderata o forse il suono ha qualcosa di strano, anche se sai che stai premendo i tasti giusti. Il problema potrebbe essere come li stai premendo.
In questo articolo, esamineremo quale sia la pressione corretta da applicare sui tasti e quali esercizi possono aiutarti a migliorare questo aspetto!
Ciao, sono Dave Birmingham, maestro certificato di Chitarra Facile, diplomato al corso CCR della RGA by Donato Begotti e Chitarrista/Cantante della band Fragments Of Sorrow. Nel caso volessi seguire lezioni di chitarra private con me o con gli altri maestri certificati della scuola, clicca qui.
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Troppo forte o troppo piano?
Le prime volte che si imbraccia una chitarra si possono riscontrare diversi problemi legati alla pressione applicata dalla mano sulle corde. Tuttavia ho notato questa problematica anche in studenti che suonavano già da un po’ di tempo, anche se meno frequentemente.
Questo problema si può manifestare in due modi:
- Premi troppo forte.
- Premi troppo piano.
Quando premiamo troppo forte, potremmo accorgercene per due motivi:
- potremmo sentire o vedere la mano irrigidirsi o provare affaticamento dopo un’esecuzione.
- potremmo eseguire una nota crescente, ovvero una nota con un’intonazione più alta rispetto a quella che vogliamo ottenere.
In questo caso, il problema riguarda la meccanica del movimento e la mancanza di rilassatezza del braccio, oltre a un risultato sonoro poco piacevole.
Quanto premiamo troppo piano, invece, otteniamo ciò che nel gergo chitarristico viene definita una nota che frigge.
Si tratta di un suono che sembra incompleto, come se qualcosa impedisse alla corda di vibrare correttamente. Quando la corda, vibrando, urta i tasti sottostanti potremmo percepire questo effetto o sentirlo come il classico “SDANG!” quando si sbaglia nota nel videogioco Guitar Hero.
Attenzione! Questa problematica potrebbe essere dovuta ad una pressione insufficiente esercitata dal nostro dito ma anche da un set up non ottimale del nostro strumento. Ti lascio questo articolo di Roberto, un altro insegnate di Chitarra Facile, dove spiega quali siano i parametri da prendere in considerazione per questo argomento, ma ti consigliamo di affidarti ad un liutaio esperto.
Rilassiamoci un pochino
Prima di suonare, prova a fare un respiro profondo. Immagina una spiaggia o qualsiasi altra cosa che ti renda felice! Respira profondamente con gli occhi chiusi e concentrati su quell’immagine per un minuto.
È importante rilassare i muscoli e prendere consapevolezza del nostro corpo. Il respiro è fondamentale per la circolazione, la mano ha bisogno di ossigeno per suonare, cerca di non andare in apnea quando suoni.
Questo ti aiuterà a essere più rilassato e ad evitare tensioni. La consapevolezza e la concentrazione sono alleati importanti nel nostro percorso. Cerchiamo di non perdere nulla lungo la strada e di non concentrarci solo sull’obiettivo finale.
Serve davvero poca forza
Innanzitutto, capiamo quale sia il miglior modo di premere un tasto. Se consideriamo due estremi nella forza che applichiamo sulla chitarra, ovvero piano e forte, dovremmo posizionarci più vicino al piano. Il mio consiglio è di cercare la minima forza necessaria prima che la corda “frigga”, facendo attenzione ad ottenere anche un buon suono. A volte infatti, suonando troppo leggeri si ottiene un risultato di suono diverso da quello che vorremmo.
Ora che abbiamo chiaro l’obiettivo, cerchiamo di ottenerlo con un dito alla volta. Iniziamo con l’indice, applicando una pressione anche eccessiva all’inizio, ma diminuendola gradualmente fino a quando la corda sta quasi per “friggere”.
Non è facile! Ma ti assicuro che questo metodo ti garantirà il minimo sforzo e la massima agilità. Ne vale davvero la pena!
Non dimenticare di esercitarti con tutte le dita, in diverse posizioni del manico e su tutte le corde. Le corde della chitarra hanno diversi spessori, quelle più gravi richiederanno una maggiore pressione per essere premute, così come è più faticoso suonare sui primi tasti della chitarra, poiché la tensione delle corde è maggiore. Anche sulle dita abbiamo un controllo diverso per ragioni anatomiche, ragion per cui bisogna prestare estrema attenzione ad ognuna di esse.
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Se invece il problema risiede nel diteggiare un accordo, mantieni la posizione e prova a plettrare più volte ogni corda per calibrare la forza su ognuna delle singole dita coinvolte. Se vuoi altri consigli sul come migliora nel suonare gli accordi clicca qui.
Applicare la giusta pressione sulla chitarra ti garantirà maggiore rilassamento e agilità, un suono migliore ed eviterà di affaticare la mano. Quindi hai delle ottime ragioni per dedicare del tempo a questo aspetto tecnico della chitarra!
Conclusioni
Ti ricordo che nel caso volessi seguire delle lezioni di chitarra private con me, o gli altri maestri certificati della scuola, puoi andare a questo link: clicca qui.
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Se hai mai riscontrato questo problema prova a svolgere l’esercizio che ti ho suggerito per 5 minuti prima di suonare, vedrai che gradualmente giorno dopo giorno noterai dei miglioramenti. Grazie per aver letto questo articolo, spero ti sia stato utile, a presto!
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