Esiste il Senso del Ritmo? Il Ritmo è nel Sangue?

Quante volte avrai sentito anche tu la frase “Quello ha veramente il ritmo nel sangue!“. Ma c’è qualcosa di vero in questo modo di dire? C’è qualcosa di “genetico” che decide se una persona avrà più o meno senso del ritmo?

In questo video ti parlo della mia esperienza con migliaia di studenti:

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Una Frase Dannosa

Una volta si sentiva dire molto spesso, adesso un po’ di meno, ma il concetto del ritmo nel sangue è comunque rimasto vivo negli anni e continua ad esserlo.

Il problema è che quando una persona dice “Quello ha il ritmo nel sangue” sta lanciando un segnale molto forte anche a se stesso. Vuol dire che il ritmo è parte del patrimonio genetico e se non nasci con questa fortuna sei spacciato, non potrai mai ottenere gli stessi risultati, neanche con l’impegno.

Per questo, oltre ad essere un modo di dire scientificamente falso, è una credenza insita nella maggior parte delle persone che può creare dei danni e demotivare.

Dopo le prime ovvie difficoltà con aspetti ed esercizi ritmici di uno strumento musicale, come nel nostro caso la chitarra, il dubbio nasce spontaneo: “Perchè dovrei impegnarmi nella ritmica se non sono nato con il senso del ritmo e non ho il ritmo nel sangue?“

La Mia Esperienza con Migliaia di Studenti

Per quanto riguarda la mia esperienza con i miei studenti di persona, su Skype o tramite scambi di email, ho aiutato decine e decine di persone che ritenevano “con assoluta certezza” di avere un problema con il ritmo, con alcune di questi aspiranti chitarristi è stato anche molto difficile proprio per la convinzione molto forte che avevano di se stessi nei confronti del ritmo, ma di fatto con tutte queste persone abbiamo ottenuto miglioramenti così straordinari che loro non avrebbero mai ritenuto possibili.

Ho così approfondito e studiato negli anni così tanto questo discorso che ho scoperto che in realtà tutti abbiamo il senso del ritmo, il problema è che alcuni di noi ce l’hanno nascosto sotto un bel po’ di ruggine o spazzatura buttata sopra negli anni.

Esperienze che Formano o Allontanano il Senso del Ritmo

Il senso del ritmo emerge tanto quanto la somma delle esperienze che facciamo da quando siamo nati è positiva nei suoi confronti.

Cosa vuol dire? Potrebbe essere il modo in cui hai camminato, la quantità di musica che hai ascoltato da piccolo, se hai provato a ballare sulla musica che ascoltavi, se hai già suonato uno strumento, se hai fatto dei lavori dove serviva scandire il tempo in modo ripetitivo, se hai fatto sport (in molti sport è importante il tempo di alcuni movimenti che si fanno con il corpo), ecc…

Nel momento in cui decidiamo coscientemente di lavorare su questo aspetto, come per esempio studiando chitarra (ma potrebbe essere andando a scuola di danza per esempio) capiamo realmente quanto dobbiamo scavare con esercizi mirati per far emergere questo famoso senso del ritmo.

La Vera Predisposizione Ritmica

Se nella vita non hai mai avuto a che fare con azioni “ritmiche” tra quelle per esempio che ho elencato prima, è normale che ci sarà molto di più da lavorare su esercizi mirati volti a far emergere il senso del ritmo. Chi invece ha sempre ballato, magari aveva già provato a suonare un altro strumento e ha fatto molto sport, arriverà a capire e riprodurre certe ritmiche con la chitarra in modo molto più veloce.

Questa è la vera e propria predisposizione nell’ambito della ritmica. Non c’è genetica, è frutto delle esperienze di vita passate. Ma di fatto il senso del ritmo c’è, è solo atrofizzato e nascosto. Basta allenarlo e farlo emergere.

Un Paragone Esterno

Ti propongo un esempio che va al di fuori dell’ambito musicale o ritmico in generale per farti comprendere il cambiamento che è possibile ottenere.

Hai presente quel tuo compagno (o compagna) di classe delle elementari o medie che ti sembrava molto timido, insicuro, chiuso in se stesso, bruttino, che si lasciava andare e poi hai riscoperto dopo 10-20 anni essere completamente cambiato, sicuro di se e con una carriera professionale di successo?

Ecco, la persona è esattamente la stessa di una volta, e le qualità che sta dimostrando oggi sono le stesse che aveva all’epoca quando sembrava molto distante dal possederle, ma con il tempo è riuscito a far emergere quelle sue qualità.

Ecco, se pensi di non avere il giusto senso del ritmo non ti preoccupare perchè insieme lavoreremo proprio per ottenere questo straordinario cambiamento. Non sarà facile, te lo dico già, ma con il giusto impegno ce la faremo!