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Se stai imparando a suonare la chitarra e stai facendo le tue prime lezioni prima o poi ti capiterà di chiederti se c’è un modo per avere meno dolore alle dita.
In questa lezione di chitarra ti darò 5 consigli che possono aiutarti ad alleviare il dolore inizialmente, anche se ricordiamolo… nelle prime fasi fa parte del gioco!
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VERSIONE AUDIO DELLA LEZIONE
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Ci siamo passati tutti
Qualunque chitarrista, di talento o solo hobbista, è passato per la fase del dolore alle dita, o meglio ai polpastrelli, nel momento in cui si preme la corda. Infatti, quello che succede è che le prime volte in cui si posizionano le dita sulle corde della chitarra e si preme per cercare di far suonare una nota o un accordo, si mette un po’ in crisi la pelle che poi con il passare del tempo si auto-protegge formando dei piccoli e spesso invisibili calli che permettono di eliminare quasi del tutto il dolore per le strimpellate successive.
Per alcune persone ci vuole 1 settimana, per altri 6 mesi, quindi ovviamente non siamo tutti uguali e dipende ovviamente anche da molte variabili che vedremo qui di seguito. Però è importante precisare che il dolore va via spontaneamente, senza dover fare niente se non suonare, e soprattutto non dobbiamo spaventarci per la questione “calli”, perchè alcune persone potrebbero pensare che rovinano l’estetica della mano e delle dita. In realtà i calli che si formano nel 99% dei casi sono calli quasi invisibili ad occhio nudo.
Quindi è importante ribadire che se provi dolore all’inizio è più che normale e non ti devi preoccupare, ci vuole solo un po’ di pazienza.
In realtà potrebbe capitare anche più avanti ai chitarristi più esperti. Potrebbe succedere infatti che se un chitarrista esperto si esercita su un assolo che presenta molti bending, e lo fa dopo un periodo di pochi giorni di stop, potrebbe tornare il dolore. Mi è successo anche a me tre o quattro volte nell’arco degli ultimi 10 anni.
Ti stai procurando più dolore del dovuto?
Ma allora come mai questo articolo/video? I motivi sono principalmente 2, il primo è che alcune persone si procurano più dolore di quello che sarebbe necessario per diversi motivi, potrebbe essere per via della chitarra o di come si suona.
Il secondo motivo è che all’inizio ci sta che alleggeriamo leggermente il dolore per divertirci comunque senza dover imprecare per il dolore, anche perchè se no dovresti fare troppe pause da un esercizio all’altro se senti troppo dolore, quindi se riesci ad alleggerire un po’ riesci anche a fare più pratica.
Consiglio #1
Il primo consiglio e quello più importante di tutti è un consiglio che chi mi segue da un po’ di tempo forse si è anche stancato di sentirmi pronunciare in quanto lo ripeto spesso: sii costante!
Non smetterò mai di ripetere quanto sia importante la costanza, ovvero prendere in mano la chitarra almeno 5 giorni a settimana, anche se solo per pochi minuti, è comunque importante fare un minimo di esercizio.
La costanza risolve quasi tutti i problemi che potresti avere con la chitarra. È incredibile come spesso, quando mi vengono rivolte delle problematiche che alcuni studenti stanno incontrando, mi trovo a consigliare sempre la costanza come prima cosa.
Anche in questo caso gioca un ruolo fondamentale, in quanto se noi suoniamo solo 30 minuti al giorno per esempio, dopo 10 giorni potremmo già aver risolto il problema del dolore alle dita. Se invece suoniamo 7 ore oggi e poi niente per 10 giorni è molto probabile che al decimo giorno riprendiamo in mano la chitarra e abbiamo lo stesso dolore della prima volta.
Senza contare che in questo modo, essendo costante, anche le tue abilità crescono in modo esponenziale rispetto ad uno studio massivo ma sporadico. Quindi se noti che hai ancora molto male nel premere le corde chiediti se forse ti manca un po’ di costanza nell’esercizio.
Tra l’altro questo è uno dei motivi per cui anche un esperto potrebbe tornare a sentire del dolore, come ho accennato poco fa.
Consiglio #2
Fatti questa semplice domanda ogni volta che finisci un esercizio o finisci di suonare un brano: Sto premendo troppo?
A volte non ci rendiamo conto che la pressione che stiamo esercitando sulla corda è molto più forte di quello che realmente servirebbe per far suonare bene quella nota o quell’accordo. E l’eccessiva pressione sulle corde deriva da 2 cause principali.
La prima causa è sicuramente quella dell’insicurezza. Quando non ci viene un esercizio o quando sentiamo un brutto suono provenire dalle nostre mani tendiamo a pensare involontariamente e inconsciamente che premendo di più il problema verrà risolto. È una reazione automatica che avviene nella nostra mente quasi senza la nostra volontà.
Succede molto di più quando si studiano per esempio le tecniche del legato, come hammer-on e pull-off, dove si pensa spesso che premendo di più e con più forza si ottenga un suono migliore, mentre il segreto è piuttosto la decisione con cui si preme e non la forza, ma questo ovviamente non è un passaggio scontato nella mente di un chitarrista che sta imparando certe tecniche.
Quindi bisogna cercare di premere il meno possibile, ma ovviamente senza snaturare il suono. Ci sono alcuni chitarristi che cercano sempre di trovare il punto di minor sforzo per far suonare la corda, in realtà io non andrei proprio al limite, in quanto premere troppo poco, anche se la corda suona, a mio parere non suona benissimo, quindi teniamo sotto controllo anche il timbro del suono che esce dalle nostre dita.
La seconda causa per cui a volte si preme un po’ troppo è dovuta ad un irrigidimento muscolare. Può succedere infatti di trovarsi a provare molte volte di seguito un esercizio che non ci riesce e più proviamo, più la nostra mente è stressata dal fatto che non riusciamo ad eseguire l’esercizio e di conseguenza sforziamo troppo i muscoli che saranno stanchi e per far suonare le corde dobbiamo esagerare con la pressione. Questa è principalmente una questione di stanchezza che puoi tranquillamente evitare facendo le giuste pause durante la tua sessione di esercizio (vedi qui la prima parte del metodo di studio per capire come sfruttare al meglio le pause per diventare un chitarrista migliore).
Consiglio #3
Il terzo consiglio è anche uno dei consigli che do nel mio corso di chitarra gratuito per partire da zero, ed è quello di premere la corda nel punto giusto e più facile del tasto.
In sostanza, se devi premere per esempio il terzo tasto della sesta corda, tecnicamente vuol dire che devi premere sulla tastiera della chitarra la sesta corda tra la seconda e terza “stanghetta” di metallo. In questo spazio comunque la nota che suonerà sarà un SOL, ma premere lungo tutto questo tasto non risulta uguale.
Più precisamente, se premi più vicino possibile verso il tasto successivo farai molta meno fatica e quindi potrai esercitare una pressione di gran lunga minore per ottenere lo stesso risultato. Quindi il tuo obiettivo dovrà sempre essere quello di cercare di premere la corda più vicina possibile al tasto successivo. Ovviamente non è una regola obbligatoria, in alcuni casi potresti non arrivarci, quindi è importante “cercare di farlo”, ma non impazzire nel doverlo fare.
Consiglio #4
Controlla che la distanza tra le corde della chitarra e la tastiera (manico), non sia esagerata. Questa distanza si chiama action e se è troppo alta potrebbe essere un problema per chi è alle prime armi.
Ti consiglio questo video per capire come misurare e modificare l’action, ma per non combinare danni, se non sei pratico/a di queste procedure sarebbe meglio andare in un negozio di strumenti musicali e chiedere se ti “abbassano l’action della chitarra“.
Fatta questa modifica, tutte le corde ti sembreranno molto più leggere e morbide da suonare e sicuramente questa è l’azione da effettuare sulla chitarra che più di tutte può darti un sollievo immediato.
Consiglio #5
Il quinto consiglio che voglio darti è quello di cambiare le corde. Dovresti cambiare le corde della tua chitarra valutando 2 aspetti principalmente.
Il primo aspetto è la valutazione della vecchiaia delle corde che stai montando in questo momento. Se le corde sono troppo vecchie purtroppo non c’è molto da fare e bisogna per forza cambiarle perchè saranno molto più rigide, difficili da suonare, poco scivolose, si scorderanno spesso e potrebbero farti anche molto male alle dita. Vedrai che se le tue corde sono sulla chitarra da più di un anno, solo cambiandole e mettendone di nuove noterai che sono già più morbide e avrai meno dolore alle dita.
In secondo luogo, ma questo è un aspetto da valutare solo per ultimo e se proprio non riusciamo a sopportare il dolore, potresti pensare di montare sulla tua chitarra delle corde di taratura più bassa, con diametro più piccolo, in modo che siano più pratiche e agili da suonare.
Ti dico di fare questo cambio solo in caso di VERA necessità perchè le corde andrebbero scelte più che altro per il suono e lo stile che vogliamo intraprendere e non per la praticità e facilità nel suonarle in quanto una corda diversa suona in modo diverso.
Detto questo, per esempio su una chitarra elettrica se la tua chitarra monta delle .010 puoi tranquillamente passare a delle .09 inizialmente e vedere come va. Se già hai delle .09 sconsiglio di passare alle .08 solo per una quesitone di praticità, magari puoi decidere di fare questo passaggio più avanti dopo aver fatto dei test.
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