Storie, Difficoltà e Consigli dagli Studenti della Scuola Chitarra Facile™

In questo video trovi alcuni estratti dalle storie che ci hanno raccontato gli studenti della nostra scuola di chitarra alla fine dell’evento tenutosi il 12-13 Ottobre 2024 in cui abbiamo fatto lezioni di chitarra, la Masterclass di Cesareo e molto altro.

Spero che questo video ti possa emozionare e motivare almeno la metà di quanto abbia fatto a me:

➡️ Corso per iniziare da zero: clicca qui.

➡️ Tutti i corsi, libri, eventi e lezioni private della nostra scuola: clicca qui.

Come Organizzare lo Studio della Chitarra: le 4 Macro-Aree

Non sai come organizzare le tue sessioni di studio con la chitarra? Magari hai la sensazione di dimenticare sempre qualcosa e pensi che il tuo piano di studio non sia abbastanza equilibrato.

Voglio darti alcuni consigli per strutturare un workout giornaliero o settimanale, completo e personalizzato. Infatti, alla fine dell’articolo sarai in grado, con carta e penna, di creare il tuo workout ed eventualmente di adattarlo nel tempo a seconda delle tue nuove necessità e dei tuoi nuovi obiettivi.

Questo ti farà risparmiare tempo prezioso durante le tue sessioni di studio, in quanto non dovrai più organizzarle di volta in volta, perché avrai dedicato in partenza una giornata specifica per strutturarle.

👋 Ciao, sono Dave Birmingham, maestro certificato di Chitarra Facile, diplomato al corso CCR della Rock Guitar Academy e chitarrista/cantante della band Fragments Of Sorrow. Nel caso volessi seguire delle lezioni di chitarra private con me o con gli altri maestri certificati della scuola, clicca qui.

Cos’è un Workout

Per un chitarrista principiante risulta di fondamentale importanza organizzare in maniera precisa le proprie sessioni di studio, in modo da ottimizzare al meglio il tempo a disposizione e andare a focalizzarsi sugli argomenti utili al raggiungimento dei propri obiettivi.

Le lezioni individuali di Chitarra Facile sono proprio pensate per fornire una guida precisa nello studio dello strumento, dove il workout sarà organizzato dall’insegnante di riferimento in base agli obiettivi, le esigenze e i gusti dell’allievo. Clicca qui per avere maggiore informazioni.

Un workout è una serie di routine giornaliere o settimanali da ripetere con costanza. Perché è proprio l’abitudine di eseguire gli stessi movimenti che ti permetterà di sviluppare la memoria muscolare di cui hai bisogno! La memoria muscolare è un elemento imprescindibile per imparare a suonare la chitarra.

Mi è capitato spesso, durante la preparazione di un esame in accademia o di un concerto, di dover organizzare al meglio il mio piano di studio giornaliero. In questo articolo sto per spiegarti il metodo che ho sviluppato in anni di esperienza.

Di Cosa hai Bisogno?

La chitarra è uno strumento complesso e le tecniche che vediamo utilizzare dai professionisti sono spesso molteplici. Per questo ti consiglio di suddividere lo studio in argomenti, considerando quattro aree principali:

  • Ritmica
  • Tecnica
  • Espressività
  • Teoria

Ognuna di queste aree è indispensabile per diventare un chitarrista completo. Ovviamente, esistono persone che preferiscono specializzarsi maggiormente in una di esse, ma è molto importante sapersi destreggiare con il maggior numero di abilità possibili sullo strumento.

In generale, se studi tutte e quattro le aree, ti consiglio di distribuire il tempo in modo equo. Per esempio, se hai un’ora di tempo, dedica 20 minuti a ciascuna materia, con 5 minuti di pausa tra una e l’altra.

Questa abitudine può cambiare a seconda del repertorio che devi padroneggiare. Se ad esempio hai delle parti soliste estremamente complesse da preparare per un concerto, ti concentrerai maggiormente sullo studio degli assoli e della tecnica!

Mettiti alla prova! Affrontare una nuova sfida sullo strumento può sembrare inizialmente complesso, ma compiendo un passo alla volta tutto è possibile! È proprio superando le difficoltà che otterrai maggiori benefici.

La Ritmica

La ritmica è un argomento spesso trascurato da molti chitarristi, poiché la maggior parte vorrebbe suonare assoli incredibili per tutta la durata di un concerto. La realtà, però, è che il 95% del tempo eseguiremo ritmiche, non assoli. Possiamo quindi intuire quanto la ritmica sia una parte fondamentale nello studio della chitarra.

Significa che dobbiamo dedicare il 95% del tempo di studio alla ritmica? No, poiché le ritmiche sono la parte più corposa all’interno delle canzoni, quindi le ripeteremo automaticamente più spesso. Inoltre, nella maggior parte dei casi le parti soliste sono più impegnative da studiare, in quanto tendenzialmente meno ripetitive.

Un ruolo chiave nella ritmica lo gioca la mano destra. Per migliorarne la fluditià di movimento ti consiglio di scegliere alcuni riff delle tue band preferite e di inserirli nel tuo workout giornaliero, per rendere il tutto più personale e divertente.

Nel corso SOS Ritmica vengono spiegate le basi per sviluppare il giusto timing, il portamento e come dare più “tiro” ai tuoi accompagnamenti.

La Tecnica

La tecnica è un grande classico nel workout dei chitarristi. Per tecnica intendo tutto ciò che riguarda l’ambito solista: plettrata alternata, legato, sweep picking, tapping, ecc. Non devi per forza includerle tutte, dipende da quali vuoi sviluppare.

Non tutti i chitarristi desiderano sviluppare al meglio tutte le tecniche, in particolar modo alcune di esse sono dettate da un scelta stilistica, ad esempio c’è chi preferisce sviluppare la plettrata alternata e chi l’hybrid picking (utilizzo del plettro combinato alle dita della mano destra per pizzicare le corde). Dovrai scegliere tu se specializzarti in alcune di esse o se essere più poliedrico.

Nonostante ciò, nel caso tu sia alle prime armi con la chitarra solista, ti consiglio di partire sempre dalla plettrata alternata, tecnica indispensabile per contare e scandire il tempo in modo preciso. In aggiunta puoi includere nel tuo work out le altre tecniche che desideri utilizzare nei tuoi assoli.

Per migliorare la pulizia e la velocità della tua plettrata alternata, ma anche delle altre tecniche soliste, ti consiglio il corso rapido Speed Boost.

L’Espressività

Ascoltare un chitarrista espressivo suscita sempre un grande fascino nell’ascoltatore. Chitarristi come David Gilmour, Mark Knopfler, BB King e molti altri, ne ha fatto il marchio di fabbrica del loro linguaggio musicale. Mi riferisco a tecniche come il bending, il vibrato o gli slide.

Queste tecniche possono avere mille sfumature diverse a seconda dell’intenzione che vuoi dare al brano. Per esempio in un brano romantico, il vibrato sarà tendenzialmente più lento e stretto.

Invece parti musicali più rapide richiedono solitamente un vibrato più veloce e ampio, pensa ad esempio all’assolo di Master Of Puppets dei Metallica.

Includere nelle tue sezioni di studio tali variabili, andando a modificare l’intenzione, ti permetterà di avere una vasta gamma di possibilità espressive quando andrai ad eseguire parti soliste.

Se sei alle prime armi, è molto utile cercare imitare il modo di suonare di chitarristi che più apprezzi. Ma attenzione: questo è un metodo per sviluppare una tecnica da zero ma man mano che migliorerai sarà anche molto importante sviluppare un “tuo” tocco, più personale.

Nel corso Painting Notes potrai affrontare le tecniche espressive andando ad imparare come eseguire il movimento in maniera precisa e senza sovraccaricare i muscoli e i tendini delle tue mani.

La Teoria

La teoria è spesso la nota dolente per i chitarristi, sia per la struttura geometrica dello strumento, che facilita la memorizzazione meccanica piuttosto che quella teorica, sia per la difficoltà di leggere la musica su uno spartito, in quanto la stessa nota può essere trovata in punti diversi del manico.

Il mio consiglio è di provarci, soprattutto nel caso tu voglia comporre. La teoria ti permetterà di comprendere ciò che suoni e ciò che suonano i tuoi chitarristi preferiti.

Molti aspetti della teoria possono essere affrontati anche in modo pratico e ti faranno migliorare in termini di consapevolezza e tecnica. Ad esempio, la “lettura ritmica” ti insegnerà a razionalizzare la scansione del tempo, aiutandoti a non dover sempre fare affidamento solo sull’intuizione per decodificare un pattern ritmico.

Se vuoi fare un primo passo divertente all’interno del mondo della teoria, ti consiglio il corso “Iron Music Theory” in cui analizziamo tormentoni e canzoni Metal a confronto.

La Struttura ad Albero

Per organizzare in maniera ordinata il tuo workout ti consiglio di trascrivere tutto su un foglio.

Vedrai che il tuo workout seguirà graficamente una struttura ad albero. Mi spiego meglio: considera il workout come il tronco, e i quattro argomenti principali come i rami più grandi. Ogni ramo avrà dei rami più piccoli, e questi avranno a loro volta rametti ancora più piccoli. Si tratta di isolare le parti più complesse che richiedono maggiore attenzione.

Guarda la foto qui sotto per capire meglio.

Potrai scegliere tu come e quanto studiare ciascuna di queste aree. Potresti concentrarti su una al giorno, oppure distribuire il lavoro in modo più equo, affrontando più argomenti alla volta.

Ti consiglio la seconda opzione, ricorda che la costanza è sempre vincente nello studio della chitarra.

Conclusioni

Ti ricordo che nel caso volessi seguire delle lezioni di chitarra private con me, o gli altri maestri certificati della scuola, puoi andare a questo link: clicca qui.

Oppure trovi l’elenco dei corsi online qui: clicca qui per sfogliare il catalogo.

Un workout giornaliero ti aiuterà a non improvvisare nello studio, a non lasciare nulla al caso e a crescere in modo equilibrato. Potrai inoltre aggiornarlo, tener conto dei progressi e annotare date e obiettivi raggiunti. Sarai sempre preparato per ogni occasione: concerti, registrazioni, composizioni.

Cosa aspetti? Prendi carta e penna e crea il tuo personalissimo workout. Buon divertimento!

4 Tipologie di Obiettivi che Ogni Chitarrista Dovrebbe Porsi | Lezioni di Chitarra

4 obiettivi lezioni di chitarra

Quando si inizia a suonare la chitarra, si parte per un viaggio ricco di opportunità e di sfide.
Tuttavia, senza una direzione chiara e obiettivi ben definiti, questo viaggio può facilmente perdere di significato o risultare frustrante.

Per questo motivo, noi insegnanti certificati di Chitarra Facile, desideriamo sempre conoscere l’obiettivo dello studente con cui stiamo facendo lezione, per poter creare un percorso su misura che gli permetta di raggiungere l’obiettivo prefissato divertendosi lungo il percorso.

Come dice David:
“Stabilire obiettivi specifici è fondamentale per ogni chitarrista principiante, poiché fornisce una mappa per il percorso da seguire e una fonte di motivazione continua.”

Molto importante è conoscere la strategia del “Muro e del Mattone“, che in Chitarra Facile insegniamo a utilizzare e che David spiega molto bene in questo video: clicca qui. 👈

👋 Ciao sono Roberto Gagliardi, maestro certificato Chitarra Facile, diplomato presso l’accademia Lizard di Torino con il massimo dei voti. Nel caso volessi seguire delle lezioni di chitarra private con me, o gli altri maestri certificati della scuola: clicca qui.

Vediamo insieme alcune tipologie di obiettivi più comuni per chi vuole migliorare a suonare la chitarra, tipologie in cui potresti ritrovarti anche tu, o che potrebbero darti degli ottimi spunti.

Suonare brani specifici

Imparare a suonare brani specifici è spesso una delle prime ambizioni di chi inizia a suonare la chitarra. Questi brani possono essere scelti in base ai gusti personali o per la sfida tecnica che rappresentano.

L’obiettivo di imparare e padroneggiare un brano specifico offre una struttura alla pratica quotidiana, consentendo di misurare i progressi nel tempo, provando un senso di realizzazione e appagamento una volta raggiunto l’obiettivo.

Non sottovalutare però lo studio della teoria! Alcuni strumenti teorici come la conoscenza degli accordi e delle scale, sono fondamentali per studiare meglio ed imparare rapidamente.

ℹ️ Per imparare in 2 ore i fondamentali della Teoria e Armonia Musicale analizzando le canzoni Metal, scopri il nostro corso rapido “Iron Music Theory”: clicca qui.

Per darti un indizio personale, ho studiato diversi brani degli Chic, band di Nile Rodgers, per approfondire il genere funk, andando a lavorare e a migliorare sul timing, groove, portamento e tipologie di accordi utilizzate in questo genere meraviglioso. Insomma, una vera e propria palestra per la chitarra ritmica!

Imparare un genere musicale

La chitarra è uno strumento incredibilmente versatile, adatto a una vasta gamma di generi musicali. Stabilire l’obiettivo di imparare un genere specifico può aprirti le porte a nuove sfide e opportunità di espressione artistica.

Che tu sia attratto dal blues, dal jazz, dal rock o da qualsiasi altro genere, immergerti completamente in esso ti permetterà di comprendere appieno le sue caratteristiche distintive e di sviluppare una padronanza autentica di quello specifico linguaggio musicale.

Un genere, alla stregua di una corrente pittorica, è fatto dall’insieme degli artisti. Assicurati di studiare i brani più famosi degli artisti appartenenti a quel genere per impararne lo stile.

Visto il mio grande interesse verso l’improvvisazione mi sono molto avvicinato nel mio percorso chitarristico al jazz ed alla fusion. Questi generi mi hanno permesso di esplorare diversi linguaggi e stili improvvisativi, in particolare grazie allo standard jazz Blue Bossa.

Emulare un chitarrista

Ogni chitarrista ha i propri eroi e modelli da seguire. Stabilire l’obiettivo di emulare uno di questi chitarristi può essere un’esperienza educativa e gratificante.

Osservando attentamente le loro tecniche, il loro approccio al suono e alla musicalità, è possibile imparare molto e sviluppare un proprio stile unico. Anche se è importante rimanere autentici, trarre ispirazione dai maestri può arricchire notevolmente il proprio bagaglio musicale.

Personalmente la trovo una buona pratica, ma è necessario che le fonti di ispirazione siano il più variegate possibile in modo da non diventare un semplice “clone” di un solo ed unico artista.

Per questo punto, ma anche per il successivo, ti cito Yngwie J. Malmsteen, guitar hero che non ha certo bisogno di presentazioni. Studiando il suo celebre brano Far Beyond The Sun, ho potuto approfondire il suo stile (penso ad esempio ai suoi vibrati energici e l’utilizzo di scale che sono un vero e proprio marchio di fabbrica dello stile neoclassico, come la scala minore armonica) oltre ad avere studiato in maniera approfondita la tecnica della plettrata alternata, di cui Malmsteen è un vero e proprio maestro.

Affrontare brani più difficili

Sfidarsi con brani più difficili rappresenta un passo importante nella crescita di ogni chitarrista. Anche se all’inizio può essere intimidatorio, affrontare brani complessi ti spingerà ad ampliare i tuoi limiti tecnici e musicali.

L’obiettivo non è solo di suonare il brano, ma anche di superare le sfide che presenta, che si tratti di rapidi passaggi tecnici, complessi cambi di accordi o progressioni sulle quali è difficile improvvisare. Il senso di realizzazione che si prova nel padroneggiare un brano impegnativo è un’esperienza incredibilmente gratificante che conferma il valore di stabilire obiettivi ambiziosi.

Non accontentarti, ma cerca di avere la giusta dose di pazienza se i risultati non arrivano immediatamente!

In conclusione

Stabilire obiettivi chiari e realistici è un passo fondamentale per ogni chitarrista principiante. Gli obiettivi forniscono una bussola per il tuo viaggio musicale, guidandoti attraverso le sfide e le opportunità che incontrerai lungo il cammino.

Per discutere insieme e per affrontare i tuoi obiettivi ti ricordo che puoi iniziare un percorso di studio con me o gli altri maestri certificati di chitarra facile a questo link: clicca qui.

Oppure qui trovi l’elenco dei corsi online: clicca qui per sfogliare il catalogo.

Indipendentemente dalla tua aspirazione, avere obiettivi chiari ti aiuterà a mantenere viva la tua passione per la chitarra e a raggiungere nuovi traguardi musicali.