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Manutenzione della Chitarra: Manico e Tastiera
La cura e la manutenzione dello strumento potrebbero essere considerate come un qualcosa di accessorio o facoltativo da diversi chitarristi, ma nulla potrebbe essere più lontano dalla realtà. Un’adeguata cura della tastiera e del manico non solo contribuisce ad una maggiore e migliore durata della chitarra nel tempo, ma ne influenza direttamente il suono e la praticità.
Ciao sono Roberto Gagliardi, maestro certificato Chitarra Facile, diplomato presso l’accademia Lizard di Torino con il massimo dei voti. Nel caso volessi seguire delle lezioni di chitarra private con me, o gli altri maestri certificati della scuola: clicca qui.
In questo articolo ti indico gli aspetti cruciali per prendersi cura del manico e della tastiera del tuo strumento!
L’Action
Per i chitarristi alle prime armi non è semplice conoscere determinati aspetti e termini che sono cruciali per la manutenzione della chitarra. Ciò spesso si traduce in strumenti meno pratici da suonare a causa del loro set up, andando quindi a complicare la vita e l’apprendimento della chitarra, diventando potenzialmente anche fonte di frustrazione. Per questo motivo andiamo a vedere alcuni degli aspetti basilari e fondamentali per rendere la chitarra il più pronta possibile ad essere imbracciata.
Uno degli aspetti che maggiormente può rendere più complesso suonare in maniera agevole la chitarra è un action troppo alta. L’action, ovvero l’altezza delle corde rispetto alla tastiera, è cruciale per la praticità dello strumento. Se le corde sono troppo distanti dalla tastiera, eseguire una nota premendo la corda diventa un’impresa ardua e scomoda, rallentando la tua performance e causando una fatica aggiuntiva.
Se noti che le corde sono difficili da premere, ma anche se il suono è “soffocato” o senti spesso le note “friggere”, potrebbe essere il momento di regolare l’action della chitarra. Questa operazione può essere eseguita agendo con molta attenzione prima sul truss-rod e successivamente sul ponte.
ATTENZIONE! Questi passaggi possono essere eseguiti in autonomia, ma nel caso tu non sia solito eseguire questi interventi, o semplicemente preferisca affidarti ad un esperto del settore, ti consiglio di rivolgerti ad un liutaio che saprà eseguire un set up adatto alle tue esigenze. Spesso puoi trovare un liutaio, o servizi di liuteria all’interno di negozi di strumenti musicali. Tieni anche in considerazione che alcune di queste parti, come il truss-rod, sono particolarmente delicate.
Il Truss-Rod
Il truss-rod è una barra metallica posta all’interno del manico di una chitarra. La sua funzione principale è quella di regolare la curvatura del manico, controbilanciando la tensione delle corde. Andando a modificare la curvatura del manico, tramite delle apposite chiavi, anche l’action delle corde cambierà, ma non è il truss-rod la sezione principale per andare a modificare questo aspetto, come vedremo a breve.
L’ubicazione del truss-rod può variare a seconda dei modelli di chitarra: in alcuni casi è posto poco prima del capotasto, in altri alla fine del manico vicino all’attaccatura col body, etc.
Come puoi vedere dall’immagine sottostante a seconda della curvatura del truss-rod il manico potrà risultare più convesso, dritto o concavo.
Una volta che il manico è regolato correttamente grazie all’azione eseguita col truss rod possiamo andare a regolare definitivamente l’action agendo sul ponte della chitarra.
Il Ponte
Il ponte è una delle parti fondamentali della chitarra. Ha diverse funzioni tra cui quella di sostenere le corde e trasferire le vibrazioni.
Attraverso il ponte possiamo regolare l’action delle singole corde. Per far ciò si va ad agire con una brugola, come puoi vedere nella foto sottostante, che alzerà o abbasserò la selletta andando a modificare l’altezza della corda stessa.
È importante procedere con estrema cautela nel caso in cui si decida di regolare l’action da soli. Un’action troppo bassa può rendere la chitarra praticamente insuonabile, compromettendo la qualità del suono e la praticità dello strumento. Pertanto, se decidi di cimentarti con un’autoregolazione, assicurati di fare riferimento a guide affidabili e di procedere con estrema precisione.
Oltre all’action il ponte della chitarra ci permette di regolare l’intonazione.
La chitarra, infatti, è uno strumento con un temperamento non perfetto. Ciò significa che lungo la corda l’intonazione delle note non è sempre perfetta ed è quindi opportuno verificare che la corda mantenga una corretta intonazione per tutta la sua lunghezza. Andando ad avvitare o svitare le viti che vedi nella parte esterna del ponte, la selletta si sposterà in avanti o indietro andando a modificare l’intonazione.
Nella maggior parte delle chitarre morderne ogni corda avrà una propria selletta, ma in alcuni modelli del passato una selletta poteva gestire più corde.
Ricordati che prima di svolgere questa azione devi assicurarti che la corda a vuoto risulti perfettamente accordata.
I Tasti
Oltre alla regolazione dell’action, un altro aspetto cruciale da considerare nella cura della tastiera della chitarra elettrica è l’usura dei tasti. Nel corso del tempo e a causa dell’utilizzo costante, è naturale che i tasti della chitarra subiscano un certo grado di deterioramento. Questo può manifestarsi attraverso segni di abrasione, sbeccature o addirittura solchi sulle superfici dei tasti stessi. L’usura dei tasti non solo può influenzare negativamente la suonabilità dello strumento, ma può anche compromettere la precisione e l’intonazione delle note.
Pertanto è consigliabile monitorare regolarmente lo stato dei tasti e, se necessario, ricorrere a interventi di manutenzione come la rettifica o la sostituzione dei tasti danneggiati. Prestare attenzione a questo dettaglio può contribuire significativamente a preservare la qualità del suono e la suonabilità della tua chitarra nel tempo.
Sconsiglio di dedicarsi a questa operazione in autonomia perché è un’operazione delicata che può danneggiare gravemente lo strumento se non è fatta a regola d’arte.
Per evitare di sostituire i tasti regolarmente si può optare per dei tasti in materiale più duri come l’acciaio, anche se modificano leggermente la risposta timbrica dello strumento.
Conclusioni
Occuparsi della tastiera e del manico della chitarra elettrica è una parte essenziale della manutenzione dello strumento. Regolare l’action in modo appropriato assicura che la tua chitarra suoni al meglio delle sue capacità, permettendoti di esprimere appieno la tua creatività musicale senza ostacoli. Poni attenzione all’usura dei tasti e valuta di sostituirli per ottenere uno strumento come nuovo!
Ti ricordo che nel caso tu voglia seguire delle lezioni private di chitarra con me, o con gli altri maestri certificati della scuola, puoi andare a questo link: clicca qui.
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Spendere del tempo nella cura e nella manutenzione della tua chitarra non solo prolungherà la sua vita, ma migliorerà anche la tua esperienza musicale complessiva.
Come Ottenere Risultati “Impossibili” con la Chitarra: il Metodo di Will Smith
Prendendo spunto da un insegnamento che il padre di Will Smith gli aveva condiviso quando era piccolo, andremo a vedere nel dettaglio come applicare lo stesso principio al mondo della chitarra per ottenere risultati straordinari che ora ti sembreranno impossibili, grazie ad un metodo che funziona.
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Hai Scelto un Obiettivo Sbagliato con la Chitarra?
Anni fa, per il mio compleanno, dei parenti mi regalarono una chitarra. Per provare ad imparare qualcosa cercai su YouTube “lezioni di chitarra”. Guardai un paio di lezioni ed il giorno dopo la chitarra era in un angolo a prendere polvere.
Qualche anno dopo sentii un riff molto figo e pensai che sarebbe stato bello poterlo suonare per farlo ascoltare agli amici. Ed ora, a distanza di anni, sono qui a scrivere un articolo di didattica chitarristica sul blog di Chitarra Facile.
Era solo una questione di obiettivi.
Ciao, sono Dave Birmingham, maestro certificato di Chitarra Facile, diplomato al corso CCR della RGA by Donato Begotti e Chitarrista/Cantante della band Fragments Of Sorrow. Nel caso volessi seguire lezioni di chitarra private con me o con gli altri maestri certificati della scuola, clicca qui.
Iniziare senza un obiettivo specifico
Ti è mai capitato di imbracciare la chitarra con i migliori propositi per una sessione di studio ma di perdere la voglia dopo poco tempo che stavi suonando un esercizio o, peggio ancora, ti annoiava solo il pensiero di dover fare degli esercizi?
Ti dirò, è una cosa normalissima: fare gli esercizi per lunghe sessioni può risultare molto noioso, soprattutto se non sappiamo esattamente il motivo per cui lo stiamo facendo.
Questo scenario è abbastanza tipico per chi si approccia alla chitarra col metodo sbagliato, ed è per questo motivo che le lezioni private ed i corsi di Chitarra Facile hanno come obiettivo il fatto di riuscire a fare piccoli passi lezione dopo lezione, in modo tale da poter vedere concretamente un risultato ed un miglioramento che possa anche rafforzare la propria autostima.
Ti lascio, ad esempio, un video del nostro David in cui mostra come suonare 3 riff che hanno fatto la storia della chitarra, ottimi per divertirsi coi propri amici anche per i principianti.
Ti faccio notare come David sottolinei comunque come sia fondamentale seguire un percorso strutturato e di livello!
Non importi impegni che non sei disposto ad accettare
Se hai un approccio troppo rigido con te stesso e ti imponi l’idea di prendere in mano la chitarra senza che questo sarà anche un momento per farti una coccola, sappi che probabilmente poserai lo strumento dopo poco tempo.
Attenzione: mi è capitato di essere rigido con me stesso con un warm up giornaliero e organizzato, ma i miei obiettivi erano ben chiari: prepararmi per sostenere un esame di chitarra in accademia oppure per prepararmi per un concerto.
Gli obiettivi spesso sono differenti da persona a persona e quindi anche la mole di lavoro da svolgere può variare: vuoi diventare il nuovo John Petrucci? Dovrai studiare 8 ore al giorno, 7 su 7. Vuoi divertirti a suonare i tuoi brani preferiti in saletta coi tuoi amici? Dedica una mezz’ora al giorno e vedrai che con i tuoi tempi arriverai al risultato.
Il fine giustifica i mezzi
Un esercizio specifico dovrebbe essere un modo per raggiungere rapidamente un risultato, non qualcosa di fine a sé stesso.
Pensa di avere come obiettivo “suonare la pentatonica di LA minore ai tuoi amici“, non suona molto accattivante. Pensa invece se l’obiettivo fosse quello di fargli sentire il riff di Californication dei Red Hot Chili Peppers. Suona già meglio, vero?
Ma cosa più importante di tutte, non possiamo sviluppare una passione in qualcosa dove investiamo tempo e dedizione se non l’amiamo. Fallo per te, inizia dalle tue canzoni preferite, cercando di capire cosa tu possa imparare e come migliorare grazie a loro, e ti emozionerai anche nel suonarle, non solo nell’ascoltarle.
Benefici
Le capacità tecniche necessarie per essere degli ottimi chitarristi è nei brani che andremo a suonare, e non in una scala suonata su e giù sulla tastiera senza alcun contesto.
Piuttosto prova a ragionare in questo modo: se il problema è una sezione di un brano in plettrata alternata dove utilizzi le dita 3 e 4 (anulare e mignolo), e hai difficoltà in questo specifico movimento, isola il problema e studia un esercizio solo con quegli elementi.
Fai una lista dei tuoi brani preferiti e cerca di trovare al loro interno gli argomenti che hai studiato per applicarli sul campo in maniera pratica, questo ti aiuterà a mantenere il focus su obiettivi concreti.
In questo modo non correrai il rischio di chiederti il perché tu stia facendo un determinato esercizio che non ti stimola e che rischia di farti posare la chitarra, ma troverai la giusta motivazione per impegnarti perché avrai un obiettivo ben chiaro che vuoi raggiungere.
A questo proposito David ha realizzato un video in cui mostra come lo studio del riff di Thunderstruck degli AC/DC possa essere un ottimo brano per studiare le tecniche della plettrata alternata e migliorare la sincronia tra la mano destra e quella sinistra.
Hai trovato il tuo obiettivo?
Se hai trovato il tuo prossimo obiettivo puoi decidere di organizzarti per raggiungerlo in solitudine, oppure puoi anche farti seguire per quell’obiettivo, che sia un brano, un assolo o un obiettivo più grande, da me o uno dei maestri certificati di Chitarra Facile.
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Conclusioni
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Quindi cosa stai aspettando? Rispolvera la tua collezione di dischi o controlla nelle tue playlist digitali. Lì c’è tutto quello che ti serve per vivere la tua passione e provare ad essere come i tuoi idoli e per migliorare sulla chitarra!