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Che ruolo ha l’autostima nell’ambito della chitarra? Quando dovresti criticarti e quando dovresti suonare con convinzione?
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Introduzione
Quanto conta l’autostima nel tuo modo di suonare? Vuoi subito la risposta? Tanto! Tantissimo, tantissimo! Sia nel bene, che nel male, ovvero se sei una persona che si ripete sempre di non essere in grado, è un problema.
Se sei una persona che si ripete continuamente di essere un mito alla chitarra, è comunque un problema. Vediamo il perché, cosa cambia e come bisognerebbe agire.
DECISIONE O PRECISIONE? QUESTO È IL DILEMMA
Ho parlato già diverse altre volte di quanto conta essere molto decisi in quello che facciamo, e quanto invece conta la super precisione.
In realtà su molte tecniche, come il legato, ma in generale nel tuo playin (cioè nel tuo modo di suonare). Se stai suonando davanti a un pubblico, è molto più importante fare le cose con decisione ed essere convinto di quello che stai facendo, piuttosto che imparanoiarsi per fare tutto precisino.
Una cosa leggermente sporca, ma fatta con intenzione, decisione, e grande forza d’animo, fa molto di più rispetto a quello preciso, che però è un po’ timidino e non è molto convinto di quello che sta facendo.
Quando poniamo troppo l’attenzione sulla precisione siamo sempre sul “chi va là”, ma in realtà, anche avere troppa autostima, non è una cosa positiva, perché non ti rendi neanche conto delle cose che devi migliorare, degli aspetti su cui puoi veramente fare molto di più.
COMPORTIAMOCI COSÌ… FAREMO PASSI DA GIGANTE
Sarebbe ottimo se avessi più autostima quando suoni davanti a un pubblico e meno quando ti sta esercitando.
C’è una grande differenza nel come dobbiamo comportarci durante l’esercizio o durante un’esibizione (che può essere davanti a un tuo amico, davanti a mille persone, o 5 mila).
Che sia una persona o 10.000, sempre pubblico è, la differenza è che quando ci stiamo esercitando, è molto importante essere attenti agli errori che facciamo, ad essere molto critici con noi stessi, non troppo, ma essere critici.
Quindi dire: ”Ok, qui cosa sto sbagliando? cosa posso migliorare?”, e ogni volta cercare di fare meglio, e quindi concentrarsi sul miglioramento dell’esecuzione che stai facendo.
Ma quando stiamo suonando davanti a un pubblico, quando stiamo facendo un’esibizione, è importantissimo che queste cose ce le dimentichiamo totalmente e pensiamo unicamente a raggiungere l’obiettivo, dare intenzione a quello che stiamo suonando, anche se sbagliamo non ce ne deve fregare niente.
È COME NELLO SPORT
La qualità dell’esecuzione è data da quello che faccio a casa durante l’esercizio, come nello sport. Si sa benissimo che non è nella gara che devi dare il mille per cento, è nell’allenamento.
Insomma durante la gara non puoi fare la differenza.
Quindi la concentrazione al massimo la devi dare nell’allenamento, così anche nella chitarra, e quando ti esibisci, dovrai invece pensare più che altro a comunicare, a trasmettere al meglio quello che devi trasmettere e a dare l’intenzione giusta alle note.
AUTOFLAGELLARSI NON È LA SOLUZIONE
Ovviamente continuare a ripetere di non essere in grado, non serve veramente a niente, se sei una persona che continua a dirsi: “Cavolo però, io questa cosa non ce la faccio proprio, sono negato nel ritmo, sono negato in questo, sono negato in quest’altro”.
Attenzione! Molti pensano sia meglio pensarla così, dimostrandosi umili per non montarsi la testa, ma se stai esagerando in quel senso, diventi anche antipatico a chi continua a sentirsi dire sempre le stesse cose.
Quello che devi fare è: essere il più razionale possibile, dire, posso migliorare questo e questo. Quindi, critici e razionali durante l’esercizio ma senza pensieri durante l’esibizione (senza pensieri… La tua esibizione sarà… In libertà).
A parte questa citazione per certi versi difficile da digerire, cerca di comportarti in questo modo e vedrai che veramente i tuoi risultati cambieranno drasticamente.
Fammi sapere cosa ne pensi tu! E se vuoi imparare o migliorare a suonare la chitarra, vai su https://chitarrafacile.com/corsi/ trovi tutta una serie di corsi sia per chi parte da zero, sia per chi vuole migliorare. Ci vediamo alla prossima. Ciao, ciao!
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