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Eddie Van Halen è stato uno dei più grandi innovatori della chitarra elettrica. A cavallo tra gli anni 70 ed 80 ha letteralmente stravolto quello che si poteva fare con il nostro strumento preferito ed è stato precursore ed ispirazione per molti dei nostri Guitar Hero. La tecnica che più l’ha reso celebre e che l’ha introdotto nella musica moderna è il tapping.
In questa lezione di chitarra andremo a scoprire i segreti e i trucchi di questa tecnica estremamente d’impatto ed efficace.
Ciao sono Roberto Gagliardi, maestro certificato Chitarra Facile, diplomato presso l’accademia Lizard di Torino con il massimo dei voti. Nel caso volessi seguire delle lezioni di chitarra private con me, o gli altri maestri certificati della scuola: clicca qui.
Quali note posso suonare con la tecnica del Tapping?
Ti sarai chiesto quali note siano le migliori da suonare con il tapping o se ci sia una scala particolare che premi l’utilizzo di questa tecnica.
Molte persone credono che questa tecnica sia riservata ai chitarristi esperti e che possa essere utilizzata esclusivamente nelle cover. Pensano che applicarla e sfruttarla nei propri assoli sia estremamente complesso e adatto solo a chi possiede un’elevata esperienza o conoscenza. Alcuni chitarristi alle prime armi non si approcciano al tapping perché ne sono quasi intimoriti e pensano di non essere in grado di riuscire ad utilizzare correttamente questa tecnica.
Come spesso consiglio ai miei allievi: è bene imparare dai grandi maestri!
Perché è importante studiare il tapping?
Il tapping può sembrare una tecnica accessoria e fine a sé stessa, ma non è affatto così. Oltre a far parte delle tecniche fondamentali dello stile moderno, porta con sé considerevoli vantaggi nella visualizzazione e dal punto di vista esecutivo.
Nel cercare le note delle scale o degli arpeggi da suonare con la tecnica del tapping, si sviluppa una visualizzazione più veloce della tastiera, in particolare per quanto riguarda la posizione delle note su una sola corda. Questo permette di evitare i limiti della visualizzazione basata sui pattern, sui box e sulle diteggiature, favorendo la costruzione di una mappa mentale della tastiera, utile in ogni contesto, non solo per il tapping.
A proposito di questo ti consiglio il libro delle scale di Chitarra Facile che trovi qui: clicca qui.
L’obbligo di utilizzare entrambe le mani per suonare le note su una sola corda contribuisce a migliorare il coordinamento dei movimenti necessari per silenziare le corde che non ci interessa suonare, migliorando così la precisione nell’esecuzione e la pulizia.
Il tapping di Van Halen
Nel suo brano più famoso, “Eruption“, Eddie Van Halen utilizza il tapping non per suonare delle scale, bensì per suonare gli arpeggi.
Cosa sono gli arpeggi? Un arpeggio è un gruppo di tre note, le stesse tre note che formano gli accordi. Queste tre note prendono anche il nome di triade, ma senza dilungarci oltre e per semplificare il concetto, possiamo dire che sono la prima, la terza e la quinta nota di una scala maggiore o minore.
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Il primo arpeggio che Van Halen utilizza in Eruption è un arpeggio di DO# minore, formato dalle note DO#, MI e SOL#. Dopodiché prosegue con altri arpeggi per creare questo effetto epico che puoi sentire a 01:00 del video qui sotto.
Il pattern ritmico utilizzato rimane sempre il medesimo: suona sempre prima la nota in tapping, per dare energia alla corda eseguendo un hammer-on con la mano destra seguito da un pull-off della stessa nota e mano, successivamente esegue con la mano sinistra un hammer-on per collegare la nota più grave con quella intermedia. Per chiarezza ti lascio la tablatura del primo arpeggio.
Posso inserire il tapping in un mio assolo?
Il vantaggio dell’uso della tecnica del tapping risiede nella facilità di suonare note molto distanti tra loro. Questi intervalli sarebbero altrimenti impossibili da eseguire rapidamente, e con la stessa sonorità, utilizzando le tecniche tradizionali.
Ti invito a considerare la tecnica del tapping nella scrittura dei tuoi assoli e ti faccio un esempio di utilizzo su una progressione armonica molto semplice e comune: FA maggiore, SOL maggiore, LA minore.
Il primo scoglio da superare è quello di conoscere quali note della scala possiamo suonare. Per questo possiamo sfruttare le triadi degli accordi del giro.
- FA (FA, LA, DO)
- SOL (SOL, SI, RE)
- LAm (LA, DO, MI)
Trovate le triadi di questi accordi dobbiamo cercare di trovare queste note sulla tastiera in modo da poterle eseguire facilmente con la tecnica del tapping.
Nella tablatura qui sotto puoi notare come per il primo accordo, FA maggiore, abbia utilizzato le note FA, LA e DO che però ho deciso di eseguire nell’ordine LA, DO e FA per rendere la diteggiatura più comoda.
Per il secondo accordo ho spostato tutte le note due tasti avanti ed ho ottenuto l’arpeggio di SOL maggiore (SOL, SI e RE eseguite nell’ordine SI, RE e SOL) e per l’ultimo accordo ho deciso di suonare l’arpeggio di LA minore (LA, DO, MI).
Grazie all’ultimo arpeggio ed alla disposizione delle sue note, sarò anche molto comodo nel ripartire successivamente dall’arpeggio di FA maggiore, per il fatto che i due arpeggi differiscono per una sola ed unica nota.
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Conclusioni
Conoscevi già questa tecnica? Adesso non ti resta che provare ad utilizzarla in un tuo brano! Come detto precedentemete il tapping non è una tecnica destinata eslclusivamente agli esperti, cono la giusta comprensione e un po’ di pratica potrai integrarla nel tuo modo di suonare senza problemi.
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Il tapping mi ha sempre incuriosita, ma non l’ho mai provato a farlo.
Ci proverò con il mio maestro Roberto Gagliardi, un grande maestro, sa insegnare mi mette a mio agio e con lui mi trovo molto bene.
Insegnare non è da tutti e lui ha talento anche in questo.
Grazie Matteo per il feedback!