Come Scegliere il Primo Amplificatore per Chitarra

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In questa lezione di chitarra estrapolata da una delle live con i miei studenti del corso base (in cui ero anche mezzo ammalato 😅) vediamo come scegliere il primo amplificatore per chitarra elettrica e se sia possibile utilizzare quell’amplificatore anche per la chitarra acustica.

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Introduzione

Ho ricevuto una domanda da una mia studentessa, Giada, che mi ha chiesto
di aiutarla riguardo all’acquisto di un amplificatore, domandando inoltre se lo stesso potesse andare bene sia per la chitarra elettrica, sia per quella
acustica, e riguardo al funzionamento delle pedaliere.

Questo è un argomento enorme, potrebbero tranquillamente servire delle ore per poterlo trattare in maniera approfondita.

Per quanto riguarda l’effettistica, quindi la pedaliera e gli effetti a pedale,
esiste su www.chitarrafacile.com un corso ad hoc che si chiama Il Mago Degli Effetti.

Il Suono della Chitarra Elettrica

Per quanto concerne invece la scelta dell’amplificatore, partiamo col dire che esistono principalmente due suoni di chitarra: il pulito ed il distorto.

Parlando di questi due diversi suoni tendiamo a riferirci alla chitarra elettrica, in quanto quando menzioniamo la distorsione solitamente ci avviciniamo più al mondo elettrico che acustico.

Ho detto che esistono principalmente due suoni in quanto, partendo da quelli potremmo comunque applicare diversi effetti (chorus, Delay, riverbero…), ma tendenzialmente partiamo con queste due distinzioni da cui poi possiamo creare diverse sfumature.

3 Tipologie di “Amplificatori” per Chitarra

Per quanto riguarda l’amplificatore ne esistono tre tipologie, tutte valide che potresti quindi pensare di acquistare per amplificare il suono della tua chitarra elettrica:

1: Amplificatore “Normale”.

Si tratta di un amplificatore combo, una particolare tipologia che racchiude in una sola unità sia la cassa sia la testata, in questo modo possiamo evitare di parlare di sistemi eccessivamente complessi.

È sicuramente una tipologia molto comoda e semplice da utilizzare: una volta acceso ed alzato il volume si può suonare la chitarra senza problemi, come si dice in questi casi… “plug and play“.

Questo amplificatore ha un suo carattere molto personale, in quanto il cono produce delle frequenze specifiche che valorizzano la chitarra elettrica ed inoltre, ogni marca e modello avrà una sua personalità.

Se prendo un amplificatore Marshall avrà un suo carattere, un Laney un altro, etc. Il cono filtra le frequenze del suono in una maniera specifica per ottenere un determinato suono e un timbro unico.

2: Amplificatore con simulazioni.

Se questa soluzione fosse stata disponibile quando io ho cominciato a suonare, probabilmente l’avrei scelta. Per farti un esempio pratico, sto parlando di amplificatori come il Marshall Code 25 o il Boss Katana e altri
simili.

A differenza degli amplificatori di cui abbiamo parlato in precedenza, questa tipologia presenta una cassa full range, ovvero un cono che non
seleziona le frequenze creando un carattere specifico per l’amplificatore e che permette, per assurdo, di usare questo amplificatore anche per ascoltare semplicemente della musica.

In questi sistemi, inoltre, è presente un sistema elettronico con simulazioni digitali per ricreare il suono di diversi amplificatori.

Questa tipologia rappresenta un’ottima soluzione per lo studio in casa. Molti di questi amplificatori per chitarra elettrica si possono anche collegare anche al computer per programmare suoni diversi o essere utilizzati come scheda audio, o ancora si può collegare un dispositivo per
suonare sopra delle basi o canzoni. Li trovo particolarmente adatti a chi è alle prime armi e vuole anche imparare a districarsi nella creazione di suoni per chitarra.

Sicuramente questa tipologia di amplificatore risulta un po’ più laboriosa rispetto alla precedente in quanto sarà necessario capire un minimo
come funzionino i vari parametri delle simulazioni.

3: Sistemi Digitali.

Questo sistema simula tutta la catena del segnale: testata, cassa, effettistica, microfonazione etc.

Personalmente utilizzo questo sistema esclusivamente in casa perché posso controllare il tutto dal mio computer, è infatti il sistema che utilizzo per realizzare i miei video, fare le dirette, etc.

Con questo sistema posso anche tranquillamente suonare in cuffia senza
essere sentito all’esterno, a meno di non usare una chitarra acustica (questo
discorso si può applicare anche ad alcuni amplificatori della 2 tipologia).

Un sistema digitale di questo tipo è sicuramente più complesso e in alcuni casi più costoso, ma può essere estremamente utile nel caso tu voglia una scelta più ampia dei suoni e nel caso volessi avere la possibilità di modificare la tua catena del segnale.

Di questi sistemi esistono i modeler (come il Fractal o i più economici Mooer, Ampero, Headrush), simulazioni che riescono a ricreare in
maniera estremamente fedele la catena del suono, e i profiler (come il
Kemper) che grazie ad una tecnologia avanzata riesce a scattare una “fotografia” della sorgente del suono.

Anche questa tipologia di sistema può essere utilizzata con una cassa full range o un monitor da cui poter tranquillamente ascoltare della musica.

Quindi queste sono le 3 tipologie di amplificatore: “normale”, con simulazioni (che purtroppo non esistevano quando ho cominciato io, altrimenti molto probabilmente l’avrei utilizzato) e i sistemi digitali da poter usare con monitor e/o cuffie.

Consigli Per L’Amplificatore Normale

Nel caso volessi prendere un amplificatore “normale”, che definisco in questo modo semplicemente per distinguerlo dagli altri due, consiglierei di
acquistarlo direttamente con due canali, in modo tale da ottenere il suono pulito e distorto nel modo più semplice possibile.

Ecco perché prima avevo parlato dei due suoni principali, il pulito ed
il distorto. Potrei ottenere lo stesso risultato con dei pedali effetto, ma
tendenzialmente sarebbe meglio utilizzare la distorsione dell’amplificatore.

Infine, un consiglio veloce sulla potenza dello stesso. Per suonare in casa un amplificatore da 30W è più che sufficiente.

Amplificatori per Chitarra Acustica?

Passiamo all’ultima parte della domanda posta da Giada: è possibile utilizzare lo stesso amplificatore sia per la chitarra elettrica sia per l’acustica? La risposta è… Ni!

Per l’acustica sarebbe meglio utilizzare un amplificatore full range. Come
detto prima questa tipologia non presenta un filtro che va ad eliminare
determinate frequenze, quindi andrebbe meglio per uno strumento acustico.

Esistono inoltre degli amplificatore pensati proprio per la chitarra acustica. La realtà poi è un’altra: se volessi acquistare solo un amplificatore per chitarra elettrica ed attaccarci anche una chitarra acustica, non sarebbe
assolutamente un problema.

L’ideale sarebbe avere un amplificatore dedicato, ma non vediamola come una legge scolpita nella pietra. Come soluzione più comoda si potrebbe acquistare un amplificatore con la cassa full range e simulazioni in modo tale da poterlo utilizzare sia con la chitarra acustica sia con quella elettrica.

Conclusioni

Bene, come ti ho detto questo sarebbe un argomento enorme che abbiamo
trattato in maniera generale.

A questo link puoi anche scaricare la guida gratuita sugli effetti.

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