La leggenda della chitarra, Guthrie Govan, in un’intervista ha clonato il termine “chitarrista da cameretta” e oggi andremo ad analizzare i rischi e gli aspetti a cui prestare più attenzione per vivere al meglio la musica e suonare con il massimo della soddisfazione.
Ci sono tranelli da evitare lungo il percorso che possono ostacolare la crescita musicale e limitare la capacità di connettersi emotivamente con la propria musica.
👋 Sono Roberto Gagliardi, maestro certificato Chitarra Facile, diplomato presso l’accademia Lizard di Torino con il massimo dei voti. Nel caso volessi seguire delle lezioni di chitarra private con me, o gli altri maestri certificati della scuola: clicca qui.
La “Cameretta” Come Luogo di Pratica, Studio ed Esibizione
Per molti musicisti che si approcciano allo studio della chitarra in questo periodo storico, la propria cameretta è come il quartier generale della musica. È il posto dove ci si esercita, si impara dai libri, metodi didattici o tutorial su YouTube, magari si registra un video delle proprie esecuzioni da caricare sui social.
In questo spazio personale, si possono fare esperimenti e scoprire uno stile proprio. E poi c’è il già citato lato social: condividere i progressi su Instagram o YouTube è diventato parte del gioco.
Ma è lecito chiedersi: questo modo “smart” di fare musica è davvero il modo corretto per apprezzare al meglio la musica?
La comodità di poter imparare da casa, la possibilità di mostrare a tutti i propri progressi sono aspetti sicuramente positivi. Ma non si può ignorare che questo smart-working musicale ha anche il suo lato oscuro. Suonando sempre e solo sulle backing-track o seguendo i trend per fare qualche like in più, si rischia di perdere quel senso di connessione umana che si ha quando si suona insieme ad altre persone o si va ad assistere ad un concerto dal vivo.
Questo modo di fare musica, così moderno e pratico, è davvero la scelta migliore per tutti?
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Isolamento digitale
Trascorrendo ore dietro uno schermo senza mai mettere piede in un locale dal vivo o suonare con altri musicisti tralasciamo una parte importante della magia della musica: l’empatia e la connessione emotiva con gli altri musicisti e chi ci ascolta.
Per i chitarristi alle prime armi, trovare questo legame può essere una sfida. È essenziale cercare esperienze musicali dal vivo, immergersi in ambienti dove la musica prende vita e dove è possibile connettersi con altri appassionati.
Esplora la tua città alla ricerca di luoghi in cui puoi ascoltare performance dal vivo o locali che ospitano jam session, anche se non rientrano nel tuo genere musicale preferito. Oltre a offrire ispirazione e nuove prospettive, queste esperienze ti permetteranno di affinare la tua capacità di ascolto e di cogliere l’essenza delle emozioni trasmesse dalla musica.
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Conclusione
Le piattaforme social sono strumenti preziosi per imparare, esibirsi e connettersi con altri musicisti, ma è importante non farle diventare l’unico punto di riferimento della tua pratica musicale. Trova un equilibrio saggio tra l’utilizzo della tecnologia e l’esperienza tangibile della musica dal vivo.
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