Come Migliorare il Groove e Senso del Ritmo: i 10 Minuti Miracolosi

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Migliorare il groove e il senso del ritmo sulla chitarra

Quando ascolti una registrazione che hai fatto di una ritmica hai mai la sensazione che manchi qualcosa? Senti di andare a tempo, l’esecuzione è precisa e pulita, ma è come se mancasse quell’elemento che ti fa battere il piede quando la ascolti. Quello che manca alla tua esecuzione probabilmente è il groove. Ecco un consiglio per sviluppare questa caratteristica nel tuo playing.

Ciao, sono Dave Birmingham, maestro certificato di Chitarra Facile, diplomato al corso CCR della RGA by Donato Begotti e Chitarrista/Cantante della band Fragments Of Sorrow. Nel caso volessi seguire lezioni di chitarra private con me o con gli altri maestri certificati della scuola, clicca qui.

Cosa manca nella tua ritmica

Parlare di groove, soprattutto all’inizio, è molto difficile. La definizione in sé non è ben definita e sta più che altro nella capacità di coinvolgere l’ascoltatore, di farlo sentire travolto dalla nostra musica.

Per ottenere un buon groove è necessario padroneggiare perfettamente il timing, come se fossimo dei robot, perché dovremo poi essere capaci di stravolgere queste regole. Uno degli elementi che caratterizzano una esecuzione corretta da un’esecuzione straordinaria, ritmicamente parlando, è il concetto di “suonare avanti” o “suonare indietro“.

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Prendiamo l’esempio del “suonare indietro”, o come viene spesso definito, rimanere “seduti sul tempo”.

Stare “seduti sul tempo” vuol dire suonare leggermente in ritardo rispetto al click, ma senza cambiare la scansione ritmica del brano. Dovrà essere solo un’ intenzione, un portamento, per dare quel senso di attesa incompiuta all’ascoltatore, che lo porterà a provare un senso di rilassatezza, a fargli “perdere l’equilibrio” e quindi a farlo ballare!

Qui sotto puoi vedere una rappresentazione grafica di cosa significhi suonare a tempo, suonare indietro o suonare in avanti. Come puoi notare tutto dipende da come suoniamo rispetto al tempo del metronomo. Suonando perfettamente a click risulteremo “perfetti”, indietro trasmetteremo una sensazione di rilassatezza mentre suonando avanti trasmetteremo una sensazione di urgenza.

Un caso davvero straordinario di padronanza del groove nel suonare stando “indietro” è il chitarrista Nile Rodgers, chitarrista della band Chic dal 1972 al 1983.

Attenzione però: non bisogna associare il termine “ballare” solo a generi come il Funk o il Rock ’n’ Roll. Anche i metallari “ballano” quando fanno headbanging (ovvero l’iconico movimento di scuotere su e giù la testa). Quindi, possiamo trasmettere questo sentimento a prescindere dal genere, anche se esistono brani che hanno più groove di altri.

Ti faccio un esempio con due brani della stessa band. I Metallica, nel brano Enter Sandman, hanno un maggiore groove perché la velocità del brano ed il suo playing si prestano ad averlo. In un altro brano, Master Of Puppets, il groove è sostituito da un altro tipo di ritmica più serrata per trasmettere una sensazione più caotica e aggressiva.

Non studiare frasi troppo lunghe!

Quando si studia un brano, anche per nostro piacere personale, si tende a suonarlo dall’inizio alla fine. Questo ci dà sicuramente un senso di completezza, ma al contempo non ci permette di focalizzarci su ogni singolo elemento. Spesso uno dei problemi con i quali ci scontriamo nello studio di un brano è lo sforzo mnemonico impiegato per impararlo.

Per questo motivo ti consiglio di estrapolare piccole porzioni di brano e suonarle a loop. Prova a trovare una serie di ritmiche estratte dai tuoi brani preferiti e avrai un ampio repertorio di studio.

Variare con diversi esercizi nello stesso giorno può essere stimolante e meno monotono, ti garantirà inoltre di ampliare il tuo playing, in quanto affronterai diversi stili di accompagnamento (strumming, downstroke, arpeggiato, ecc…).

Suona lo stesso lick per 10 minuti

Hai mai provato a suonare lo stesso lick per 10 minuti di seguito? Può sembrare tanto, ma ne vale davvero la pena e sto per spiegarti il perché.

Innanzitutto, quando si vuole migliorare il groove, l’intenzione ed il portamento di una ritmica, è necessario conoscere perfettamente la parte, quindi evita la lettura della tablatura o dello spartito durante l’esecuzione. Non serve imparare per forza qualcosa di complesso. Nel corso Academy Extreme Groove Solution, ad esempio, troverai una vasta gamma di esercizi con difficoltà progressive per esercitarti e per imparare a padroneggiare diverse figure ritmiche.

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Quando avrai scelto la ritmica, trova una velocità comoda sulla quale esercitarti. Ti consiglio di stabilirla in base a questi due criteri:

  • Deve essere una velocità che non mette in difficoltà la tua resistenza, in quanto dovrai suonarla per un periodo di tempo davvero prolungato.
  • Deve essere una velocità che ti permette di eseguire il brano senza errori. Se prolunghi una sessione di allenamento ripetendo un errore, sarà poi difficile correggerlo perché questo entrerà nella tua memoria muscolare, quindi stabilisci la velocità d’esecuzione con estrema cura.

Ti starai chiedendo perché sia necessario suonarla per un periodo di tempo così prolungato. Semplicemente perché dobbiamo mettere in condizione il nostro corpo di automatizzare quel movimento.

Nei primi 2 minuti ci concentreremo appunto sulla memoria, sui movimenti e sulla pulizia della nostra esecuzione.

Solo nei restanti 8 minuti riusciremo a distaccare la nostra attenzione da questi elementi e a concentrarci unicamente sul nostro groove! Si tratta di un sistema pensato per poterci focalizzare su un unico elemento.

Fai ballare il tuo pubblico!

Suonare con groove coinvolge maggiormente l’ascoltatore, è la reale differenza tra un’esecuzione ok e una davvero straordinaria. Non stiamo parlando di qualcosa di banale, quando raggiungerai questo obiettivo sarà davvero un traguardo importante.

Conclusioni

Ti ricordo che nel caso volessi seguire delle lezioni di chitarra private con me, o gli altri maestri certificati della scuola, puoi andare a questo link: clicca qui.

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Spero che questo articolo ti sia stato utile. In questo momento storico, riuscire a suonare per 10 minuti di seguito con tutte le distrazioni e gli input che arrivano dall’esterno può essere un’esperienza particolare, molto rilassante, quasi meditativa. Ti ringrazio per essere arrivato fino alla fine, a presto!

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