LE CARIE: Marco Azara Racconta il Nuovo Progetto Punk Hardcore con Salmo

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In questo video puoi vedere un estratto da una live molto più lunga in cui abbiamo parlato con Marco Azara (chitarrista di Salmo, e non solo) di molte cose riferite sia al lavoro con Salmo che alla musica in generale, o al lavoro del chitarrista.

Qui ho estrapolato solo la parte in cui parliamo del nuovo progetto LE CARIE, una band con Salmo alla voce che ad oggi vede la pubblicazione di 3 singoli in stile Punk Hardcore.

Per vedere la live completa clicca qui.

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Se vuoi vedere la live integrale con Marco clicca qui.

Introduzione

Quello che stai per vedere è un estratto di una live in cui abbiamo parlato con Marco Azara, il chitarrista di Salmo, del nuovo progetto “Le Carie” che è il nome della band che vede Salmo alla voce. E con cui hanno pubblicato tre singoli all’interno del genere Punk Hardcore.

Adesso stai per assistere a un estratto in cui parliamo del progetto “Le Carie”.

Mentre se vuoi vedere la live completa clicca qui. 

Abbiamo parlato veramente di tante tante cose… del passato di Salmo, di come hanno iniziato dai concerti a San Siro, e tante altre cose anche un po’ più filosofiche, che secondo me, sia chitarristi che artisti in generale dovrebbero vedere.

Intanto ti auguro buona visione. Poi se ti va, ti lascio il link per vedere la live completa, clicca qui.

Diamo il benvenuto a Marco Azara

David: Detto questo diamo il benvenuto al nostro super ospite.

Ciao Marco, mi fa piacere vederti! Ci eravamo già sentiti per telefono io e te un po’ di tempo fa.

Però non ci siamo mai visti quindi… piacere di conoscerti! 

Il principale argomento di oggi, cioè la parte di prima pagina che abbiamo messo anche in copertina, era il fatto che è uscito il progetto “Le Carie”.

Si tratta di un progetto che è uscito con questi tre singoli “Punk Hardcore”. E ci sembrava super interessante parlare insieme di questi tre singoli che hanno veramente spiazzato tutti.

Chiacchieriamo con Marco, il chitarrista de “Le Carie”

David: Intanto, Marco se vuoi dire qualcosa del progetto…

Marco: Il progetto nasce da un’idea decisa insieme da tutta la famiglia che lavora con Salmo da diversi anni. Io adesso sono il membro che c’è da più tempo nella band di Salmo. 

Ho incominciato a suonarci insieme intorno al 2014. 

E piano piano abbiamo creato questa famiglia attorno a lui, con tanta fortuna perché comunque non è facile al giorno d’oggi avere modo di viaggiare e fare tournée con persone che poi diventano amici e fratelli.

Inoltre, in questo caso anche Salmo si è completamente lasciato trascinare in questo vortice qui e avevamo questa idea di fare una roba fuori dal Cliché discografico.

Lo abbiamo fatto un po’ per divertirci e un po’ per stare fuori dal contesto classifica ect.. nel quale il mondo musicale ormai è immerso.

Forse questo contesto è sempre stato così, però ti impone questa idea di musica completamente fuori dalla dal reale senso che poi dovrebbe avere, che è quello di fare canzoni, divertirsi, esprimersi, comunicare.

Negli ultimi anni ci siamo un po’ dimenticati di questa cosa.

David: Interessante questa cosa! E ho visto alcune interviste di Salmo dove diceva appunto che lui è un vulcano di idee. E il problema è che lui le mette anche in pratica.

Infatti una delle domande che volevo farti è: “Quanto è stressante lavorare con uno che ogni volta fa più cose in contemporanea?”.

Marco:  Sicuramente è stressante, però è molto stimolante.

Oggi, se potessi scegliere un artista con cui lavorare è proprio lui. Lo rifarei di nuovo.

David: Come sono nate le canzoni? Cioè è una cosa più da band, come diceva prima Dave, trovati in una saletta così? Oppure è una cosa del tipo… una canzone la scrive uno, i testi Salmo e la musica i musicisti?

Marco: Allora, in termini di composizione questi tre pezzi sono nati così… 

“Un attimo” è nata in Emilia Romagna mentre facevamo le prove per il tour invernale con un approccio letteralmente da band.

Il riff iniziale di chitarra è di Salmo, cioè lui arriva e dice: “Guarda ho questa roba qua come la possiamo evolvere?”. E nello studio di Luciano Luisi, il pianista di Ligabue, ci siamo riuniti con “Le Carie” e abbiamo praticamente prodotto il pezzo.

E quello è letteralmente un’idea estrapolata da una scrittura fatta tutti insieme.

Dave: Infatti, permettimi una cosa Marco… “Un attimo” rimane il pezzo forse più diverso, cioè il vero elefante nella stanza fra le tre, secondo me, perché quello con l’approccio un po’ più Stoner anche sulla melodia vocale.

E poi succede qualcos’altro dopo… arriva il “New York Hardcore”!

Marco: Partiamo dal presupposto che comunque tutti i nostri riferimenti musicali arrivano da lì. Quindi noi siamo un pochino più Queens of the Stone Age e cose del genere.

Invece Salmo ha una un approccio molto Punk Hardcore, quindi che cosa succede…  succede che lui torna a Milano e avevamo già queste due idee tra cui “Bugiardo”, che era un riff di basso che registrai io un po’ di tempo fa. 

E mi ero completamente dimenticato… e me lo ha ricordato lui. Io faccio un riff di basso e lui produce, come si fa nel Hip Hop, dove si producono i pezzi e in studio da soli.

 Poi Salmo è un topo da laboratorio, quindi si mette lì in studio e ci manda la bozza di “Bugiardo” senza chitarre, solo basso, batteria e ci dice che ci aveva scritto sopra.

Quindi ci ritroviamo in studio a Milano e produciamo poi il pezzo da band.

E così anche “Tu per me”, che però a differenza delle altre “Tu per me” era già molto evoluta come idea. 

E quindi abbiamo semplicemente colorato il pezzo… cioè per lo meno io, mentre gli altri ragazzi della band hanno lavorato in maniera un po’ più insistente su quel pezzo.

Io ho messo le chitarre e ho colorato il pezzo, niente di più.

Comunque è un pezzo molto da band.

Dave: Avevo proprio avuto l’impressione che il disco andasse un po’ ascoltato al contrario quando l’ho sentito la prima volta.

Perché se tu lo giri al contrario vedi proprio l’evoluzione da quello che è stato l’approccio Rock di Salmo alla sua musica, quindi passando una roba più morbida e anche più melodica… fino appunto a portare dentro l’esigenza di tornare un po’ alle origini.

Che poi comunque, ci senti qualsiasi cosa… ci senti Agnostic Front e addirittura vai proprio a Washington perché, secondo me, poi Salmo è uno che si interessa molto alle radici musicali uno che sta molto in fissa.

Si vede proprio che c’è un’evoluzione da quella parte quindi una volta che avete cominciato… e chi vi ferma più! Anzi chi lo ferma più! 

Marco: Adesso infatti l’idea è quella di fare una session a breve e cercheremo di fare altro materiale. Già abbiamo tantissime idee.

David: Infatti nei vari giornali si chiedevano tutti se è una cosa destinata ad andare avanti o è solo questo progetto che finisce qua…

Quindi tu mi stai dicendo che comunque è un progetto che andrà avanti.

Marco: Beh sì sicuramente! Finché ci divertiamo per forza! 

È una roba che non ha non ha limiti, non ha scadenze… L’idea è quella di divertirsi, cioè è una band di ragazzini che vanno in sala prove a suonare e fanno musica. 

Poi, se c’è un pezzo Reggaeton o esce un pezzo Hardcore non devi dare spiegazioni a nessuno. 

Dave: Una volta che magari “Le Carie” avranno un repertorio più ampio, si può pensare anche a concerti che sono soltanto del “Le Carie”. 

Marco: Il sogno sarebbe appunto farsi un giro nei club, o comunque in posti piccoli per divertirsi veramente. 

Ormai negli ultimi anni siamo ben abituati a cose molto grandi e sono del tutto incredibili, perché da luglio ad oggi abbiamo fatto delle cose incredibili in termini di concerti e progetti.

A partire da San Siro e da qualche stadio, a finire nei palazzetti di nuovo.

Quindi perdi un po’ la percezione del live, cioè del live nel club dove la gente ce l’hai proprio sotto palco.

Conclusione

Come dicevo all’inizio hai appena visto un estratto di quella che è una live molto più lunga dove con Marco Azara abbiamo parlato di tante cose.

Poi c’è stato anche un altro ospite…

Quindi se vuoi vedere l’intera live puoi vederla integralmente cliccando qui.

Hai potuto vedere finora quello che riguardava solo il progetto “Le Carie”, mentre nella live intera abbiamo parlato veramente di tante cose che riguardano artisti, industria musicale, ect…

Comunque, se ti interessa imparare o migliorare a suonare la chitarra, vai su chitarrafacile.com la nostra scuola di chitarra online, dove troverai i corsi di chitarra, libri, lezioni private, e tanto altro.
Quindi vai a vedere chitarrafacile.com se ti interessa e ci vediamo nella prossima lezione!

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