Malmsteen: Come Riprodurre con la Chitarra il Suono di un Violino

Oggi vorrei parlarti di un controllo presente su tutte le chitarre, il controllo del volume, prendendo spunto dall’Echo Etude di Yngwie Malmsteen.

Questo controllo è così comune che spesso viene dimenticato o utilizzato solo per silenziare la nostra chitarra. Tuttavia, oltre a essere di fondamentale importanza per gestire e controllare ciò che stiamo suonando, può diventare uno strumento interessante per creare effetti dinamici intriganti.

Ciao sono Roberto Gagliardi, maestro certificato Chitarra Facile, diplomato presso l’accademia Lizard di Torino con il massimo dei voti. Nel caso volessi seguire delle lezioni di chitarra private con me, o gli altri maestri certificati della scuola: clicca qui.

Come funziona?

Questo potenziometro regola la quantità di segnale proveniente dai nostri pick-up che raggiunge la nostra pedaliera o l’amplificatore. È il primo strumento su cui possiamo intervenire per modificare il nostro suono.

Se lo impostiamo al valore più basso, impedirà completamente al suono della nostra chitarra di passare, silenziandolo. Se lo impostiamo al massimo, permetterà a tutto il segnale disponibile di raggiungere il resto della nostra catena del suono.

L’utilizzo più comune

Il potenziometro del volume regola il segnale che raggiunge il resto della nostra catena, quindi è possibile regolare il volume finale di ciò che stiamo ascoltando solo se stiamo utilizzando un suono “clean“, senza distorsione.

Se, al contrario, stiamo utilizzando un suono “crunch” o “distorto“, agendo sul potenziometro del volume cambieremo la quantità di distorsione del nostro suono e non il volume percepito.

Questo trucco è comune tra chi utilizza amplificatori monocanale per ottenere una maggiore varietà di suoni senza l’ausilio di pedali.

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Malmsteen e l’effetto violino

Come anticipato nell’introduzione di questo articolo, nel video qui sopra, il chitarrista svedese Yngwie Malmsteen utilizza il controllo del volume in modo del tutto particolare ed originale nel suo Echo Etude.

Prima di suonare ogni nota, abbassa il volume per poi alzarlo in maniera repentina. Il suono risultante ha un attacco molto dolce e graduale, poiché il modo in cui utilizza il potenziometro del volume non fa sentire l’attacco del plettro.

Per questo motivo, il timbro ricorda molto di più un violino suonato con l’archetto, caratterizzato da un attacco graduale e non istantaneo.

Oltre alla particolarità dell’utilizzo del controllo del volume, c’è un’altra caratteristica che rende il suono della chitarra estremamente “orchestrale“: Malmsteen, infatti, utilizza un delay impostato con un ritmo ben preciso, dandoci l’impressione che ci siano più strumenti che stiano eseguendo la stessa parte in momenti diversi come in un canone, composizione dove una melodia ha una o più imitazioni che le si vanno a sovrapporre in maniera progressiva.

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Altri utilizzi

Oltre all’effetto violino, possiamo sfruttare il controllo del volume per ottenere diversi effetti:

• possiamo utilizzarlo per inserirci all’interno di un brano ‘in punta di piedi’, passando dal valore 0 ed aumentandolo gradualmente
• terminare una parte solista con una nota lunga che poi andremo a sfumare abbassando il controllo del volume.

Conclusioni

Il controllo del volume sarà il tuo nuovo alleato per ottenere effetti insoliti, ma anche per gestire meglio il tuo strumento.

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Utilizzavi già il controllo del volume come strumento per regolare la dinamica? Lo proverai nei tuoi brano futuri? Lascia un commento!