L’Effetto per Chitarra che ha Contribuito a Rendere Iconoci i Nirvana: Electro Harmonix Small Clone, Storia e Caratteristiche

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Kurt Cobain, il frontman dei leggendari Nirvana, è stato uno dei musicisti più influenti e controversi del XX secolo. La sua musica ha segnato profondamente la cultura popolare e il suo stile unico e la sua personalità ribelle hanno lasciato un’impronta indelebile sulla scena musicale.

Tra gli elementi distintivi del suono dei Nirvana, c’è il chorus, nella fattispecie parliamo del Small Clone della Electro Harmonix, un effetto che ha contribuito a definire il suono della band e che è diventato un’icona del grunge degli anni ’90.

Sono Alberto Rubatti, maestro certificato Chitarra Facile, diplomato al CPM in chitarra rock e grande appassionato di musica blues e country. Nel caso volessi seguire delle lezioni di chitarra private con me o gli altri maestri certificati della scuola: clicca qui.

Il Chorus

Uno degli aspetti che può risultare più complesso per chi muove i primi passi con la chitarra elettrica è quello di saper riconoscere quale effetto o elemento di una catena del suono sia necessario per andare a ricreare il sound del proprio artista preferito o di una canzone in grado di catturare fortemente l’attenzione.

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Nelle prossime righe andremo a scoprire un effetto che ha reso riconoscibile uno dei brani più famosi dei Nirvana e che ancora oggi è considerabile come un must have tra gli effetti di modulazione di un chitarrista.

Il chorus è un effetto audio che aggiunge spessore e profondità al suono della chitarra, creando un effetto simile a un coro di voci. È stato utilizzato ampiamente in diverse generi musicali, ma è diventato particolarmente associato al suono grunge dei Nirvana. Il modo in cui Kurt Cobain ha utilizzato il chorus è stato cruciale per creare il suono distintivo della band.

Parlando più tecnicamente, il chorus fa parte dei cosiddetti effetti di modulazione, insieme a flanger e phaser. Il segnale della chitarra viene duplicato e se il segnale originale rimane invariato, la copia viene invece ritardata di 20/30 millisecondi, l’intonazione subisce una leggera modifica e modulata da un filtro LFO (Low frequency oscillator).

Questa leggera discrepanza temporale e di intonazione tra i due segnali va a ricreare proprio una situazione che potremmo trovare all’interno di un coro vocale, dove più voci eseguono la stessa parte ma con delle leggere differenze di tempo ed intonazione.

Cobain e l’uso del pedale della Electro Harmonix

Uno degli esempi più noti dell’uso del chorus, in particolare del Small Clone dell’Electro Harmonix, da parte di Cobain è presente nella canzone “Come As You Are“, tratta da “Nevermind”, album del 1991 dei Nirvana. L’intro della canzone presenta un suono di chitarra che sembra quasi galleggiare nell’aria, grazie all’effetto del chorus. Questo suono ipnotico e onirico è diventato un’icona del suono grunge e ha contribuito a rendere “Come As You Are” una delle canzoni più riconoscibili della band.

ℹ️ Per ottenere la sonorità dell’intro di Come As You Are con lo Small Clone ti consiglio di posizionare lo switch Depth verso l’alto e di settare il potenziometro del Rate alle ore 11 circa.

Ma qual era l’ispirazione di Cobain per utilizzare il chorus in modo così distintivo? Molto del suo stile musicale può essere attribuito alle sue influenze e al contesto musicale dell’epoca. Cobain stesso ammetteva di essere stato influenzato da band come i Beatles e i Pixies, che spesso utilizzavano effetti di modulazione come il chorus nelle loro canzoni. Tuttavia, Cobain ha saputo prendere queste influenze e trasformarle in qualcosa di unico e personale.

La storia del pedale Electro Harmonix

Lo Small Clone è stato introdotto per la prima volta verso la fine degli anni ’70 e ha subito diverse revisioni nel corso degli anni. Vediamo le principali versioni esistenti:

  1. Original Small Clone: Questa è la versione originale introdotta negli anni ’70. Offre un suono ricco e corposo con un’ampia modulazione che è diventata una caratteristica distintiva del pedale. La sua costruzione robusta e la semplicità d’uso lo hanno reso un punto di riferimento per molti chitarristi.
  2. EHX Small Clone (Reissue): L’ Electro-Harmonix ha rilanciato lo Small Clone negli anni successivi, mantenendo il design e il suono dell’originale. Questa versione reissue è stata accolta con entusiasmo dai fan della prima era e ha permesso a una nuova generazione di chitarristi di sperimentare il classico chorus analogico della EHX.
  3. Nano Small Clone: Come parte della linea “Nano”, la Electro-Harmonix ha introdotto una versione più compatta del Small Clone. Pur mantenendo il suono caratteristico dell’originale, il Nano Small Clone è più piccolo e leggero, ideale per chi ha bisogno di risparmiare spazio sulla pedalboard, senza sacrificare la qualità del suono.
  4. Stereo Small Clone: Questa versione offre una funzionalità stereo che consente di sfruttare appieno l’effetto del chorus su due amplificatori o tramite due canali di un mixer. È particolarmente adatto per registrazioni in studio e performance live dove è richiesta una più ampia spazialità del suono.
  5. Custom Shop Small Clone: La Electro-Harmonix ha anche introdotto una versione Custom Shop del Small Clone, che offre alcune opzioni aggiuntive di personalizzazione, come la possibilità di regolare la profondità e la velocità della modulazione.

Il suono come scelta caratteristica e stilistica

Il chorus non era solo un elemento del suono dei Nirvana, ma anche un riflesso della mentalità DIY (do-it-yourself, in italiano “Fai da te”) che permeava la scena grunge di Seattle.

Cobain e gli altri membri della band erano noti per il loro approccio sperimentale alla musica, spesso esplorando nuovi suoni e tecniche senza preoccuparsi troppo delle convenzioni tradizionali. Il chorus potrebbe essere considerato uno strumento nelle mani di Cobain per sfidare le aspettative e creare qualcosa di nuovo e audace.

Inoltre, il modo in cui Cobain ha utilizzato il chorus ha contribuito a creare un senso di malinconia e di disconnessione che era centrale al suo stile lirico. Le sue canzoni spesso esploravano temi di alienazione e disagio emotivo, e l’effetto del chorus ha contribuito a creare un’atmosfera eterea e surreale che rifletteva queste emozioni.

Conclusioni

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In conclusione, il chorus di Kurt Cobain è stato molto più di un semplice effetto audio; è stato un elemento fondamentale nel plasmare il suono e l’identità dei Nirvana.

La sua capacità di utilizzare il chorus in modo innovativo e emozionante ha contribuito a definire il suono del grunge degli anni ’90 e ha consolidato il suo status di icona della musica rock.

Anche a distanza di anni dalla sua morte prematura, l’eredità musicale di Kurt Cobain e il suo uso distintivo del chorus continuano a influenzare e ispirare musicisti di tutto il mondo.

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