Top Rock Italiano: Che Anno Assurdo!

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Racconto ed analisi di uno degli anni più assurdi per la musica italiana ed in particolare per il Rock Italiano che comincia a rovesciare gli equilibri.

Libro con prefazione di Andrea Braido “La Mente del Chitarristaclicca qui per vedere la presentazione.

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Immagina…

Immagina di aver festeggiato l’ultimo dell’anno da pochi giorni. Vuoi rilassarti sul divano e ascoltare un po’ di musica. Pensi agli ultimi album che hai acquistato lo scorso anno: è uscito da poco “Hanno Ucciso L’Uomo Ragno” degli 883. La copertina era simpatica e hai scoperto al suo interno dei brani che parlavano della tua adolescenza.

Dangerous” di Michael Jackson: il Re del Pop ha appena frantumato ogni record firmando un contratto da 890.000.000 di dollari con una casa discografica. Le sonorità dell’album sono avanti anni luce. Infine il “Greatest Hits II” dei Queen: Freddie Mercury è mancato da poco, una compilation della sua band è d’obbligo.

Almeno uno di questi tre album è presente in ogni famiglia italiana, insieme a “The One” di Elton John.

E’ appena iniziato il 1993, ed entro appena un mese sarebbero usciti tre album che avrebbero segnato per sempre la storia non solo del rock italiano, ma anche della musica italiana in generale.

La Perla

L’ultimo dei tre, uscito il 6 febbraio, fu quello che vendette di più, diventando il secondo album più venduto in Italia in tutto il 1993, contando anche gli artisti internazionali.

L’album iniziava con un brano che nei primissimi secondi conteneva poche note per un tributo ai Deep Purple e poi esplodeva con un riff di chitarra ispirato ai Metallica (così disse il chitarrista che ha ideato la musica). Questa prima traccia si intitola “Lo Show” e fa parte dell’album Gli Spari Sopra di Vasco Rossi.

Solo in questo brano, trai musicisti in studio troviamo: Gregg Bissonette alla batteria che, per farti un paio di nomi, ha lavorato coi Toto, David Lee Roth e tanti altri, Randy Jackson al basso, Maurizio Solieri alla chitarra e alla composizione della musica, ed infine Jonathan Cain dei Journey alle tastiere.

Andando avanti con la tracklist troviamo una delle cover più belle di sempre che inizia con un super Claudio “Gallo” Golinelli al basso: Gli Spari Sopra, cover di Celebrate degli An Emotional Fish. Andando avanti troviamo anche Delusa e quello che, per molti chitarristi, è un vero e proprio capolavoro: l’assolo di Stupendo di Andrea Braido.

L’unico album che riuscì a “battere” Gli Spari di Sopra in quanto a vendite annuali fu Nord Sud Ovest Est degli 883. Dopo il successo di Hanno Ucciso L’Uomo Ragno era un risultato non proprio inaspettato.

La Scossa

Ma quali sono gli altri due album che sono usciti, nell’arco dei 30 giorni, insieme a Gi Spari Sopra?

L’8 gennaio, pronti via con il nuovo anno, arriva un album che si piazza in alto nella scala Mercalli: Terremoto dei Litfiba. Questo è uno degli album più rock e più duri del gruppo, bello pregno di critica sociale e politica, fattore che rende ancora più incredibile il fatto di vederli così in alto nella classifica delle vendite. Piero Pelù e Ghigo Renzulli arrivano a toccare la prima posizione grazie a questo album e chiudono al quattordicesimo posto nella classifica annuale.

La tracklist potrebbe essere tranquillamente un greatest hits della band: Dimmi Il Nome, Maudit, Fata Morgana, Prima Guardia, Sotto il Vulcano e molte altre.

Partecipa alla registrazione dell’album, per il brano”Il Mistero di Giulia”, un certo chitarrista di nome “Capitan” Federico Poggipollini.

L’Incompreso

Il Capitano ci porta dritti alla terza uscita di quei magici 3 album: il 22 gennaio, infatti, esce Sopravvisuti e Sopravviventi di Luciano Ligabue.

Lo stesso cantautore in realtà ha affermato: “Ho fatto degli scivoloni in carriera, il più clamoroso fu il terzo album, pensavo che la mia carriera fosse finita…”. L’album arriva a toccare il terzo posto nella classifica di quelli più venduti, ma scende al trentesimo in quella annuale.

In seguito i fan rivalutarono l’album, tanto è vero che nel 2008 ne uscì una versione rimasterizzata. Tutto quel “fiasco”, se così si può definire, ha portato Luciano nel 1994 alla realizzazione di “A Che Ora E’ La Fine Del Mondo” e, nel 1995, con una nuova band in cui spicca proprio Federico Poggipollini, di “Buon Compleanno Elvis”.

Che Anno!

Non era mai successo, e mai riaccadrà, che 3 album in perfetto stile rock italiano, anche molto spinto, si piazzassero nella parte alta della classifica degli album più venduti in quell’anno nel nostro paese.

Se è già incredibile pensare che in 30 giorni venissero pubblicati 3 album dal successo straordinario, beh… non è finita qui, infatti nel 1993 vengono pubblicate altre due perle: i Timoria, con Francesco Renga alla voce e Omar Pedrini alla chitarra, il 12 ottobre pubblicano Viaggio Senza Vento: all’interno di questo album troviamo canzoni come Senza Vento e Sangue Impazzito. Gli Stadio pubblicano Stadiomobile Live, primo album live. Gli Afterhours di Manuel Agnelli, invece, pubblicano Pop Kills Your Soul, ultimo album cantato in lingua inglese della band, con cui gettarono le nuove basi per una fase emergente del rock underground italiano.

Da quel momento in avanti, i “Big 3” hanno iniziato a piegare le loro sonorità ed il loro stile verso atmosfere più pop, ma si stavano preparando ad entrare in scena nella storia del rock italiano diverse band: i già citati Afterhours, i Punkreas ed i Negrita.

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