Recensione FRACTAL FM3 dopo 5 Mesi di Utilizzo

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Questa è la mia recensione del Fractal FM3 dopo 5 mesi di utilizzo. Non è una recensione oggettiva, ma racconterò le mie impressioni, opinioni e la mia personale esperienza con questo modeler di amplificatori e processore di effetti per chitarra.

Non ho nessuna collaborazione con Fractal, ho comprato l’FM3 a prezzo pieno come faccio sempre da inizio 2020. Ho cercato anche di analizzare in profondità la scelta del prezzo traendone le mie considerazioni.

Spero che questo video possa essere di aiuto a chi sta valutando il sistema più adatto per ottenere il miglior suono di chitarra. Buon visione!

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Premessa

È importante ricordare che non ho nessun tipo di collaborazione con Fractal o con G66 che è il distributore europeo. Da inizio 2020 ho deciso di non fare più collaborazioni di endorsement, quella di cui parlo pubblicamente è tutta strumentazione che ho acquistato senza sconti.

Cos’è il Fractal FM3?

Il Fractal FM3 è un modeler di amplificatori e processore di effetti. Per quanto riguarda gli effetti, molto semplicemente è un sistema digitale che ti permette di aggiungere effetti al tuo suono di chitarra, ma ciò che veramente è la forza di questo oggetto è la parte di modellazione di amplificatori.

Un modeler simula il comportamento di un amplificatore e di gran parte dei suoi componenti. È una vera e propria simulazione, proprio come un simulatore di guida è la simulazione dell’esperienza di guida di un automobile.

Oltre a questo, all’interno del Fractal FM3 troviamo anche le IR (Impulse Response) che sono le simulazioni delle casse riprese da diversi microfoni.

Quindi nel totale con questo strumento riusciamo ad aver bisogno solo ed unicamente della nostra chitarra elettrica, perchè amplificatore, cassa ed effetti sono simulati dal software.

Da non confondere un modeler con un profilatore, come potrebbe essere il Kemper. Un profilatore cattura l’essenza di un sistema analogico che già possiedi, ne fa una “foto” che puoi riutilizzare portandoti dietro solo un piccolo hardware. Per esempio se possiedo una strumentazione in analogico di altissima qualità, una testata, una cassa, e degli effetti che utilizzo spesso, posso farne una “foto” e suonare con quel suono portando in giro solo il Kemper.

Però in quei casi non puoi per esempio “cambiare le valvole della testata” come si può fare su una simulazione. Se profili un suono difficilmente ti discosti da quello. Ciò che puoi fare è di acquistare profili di altre persone che li mettono in vendita.

Perchè l’ho Acquistato?

Premetto che questo sistema di simulazione digitale lo utilizzo solo quando sono nel mio studio casalingo, mentre quando suono fuori in concerto o alle prove con i miei gruppi utilizzo sempre pedalini, amplificatore combo e SM57 davanti alla cassa. Faccio questa scelta per piacere personale e soprattutto perchè le situazioni in cui suono io sono principalmente i Pub, non devo suonare in orchestre, stadi, studi televisivi.

Tenendo presente che nel mio studio tra videocorsi, lezioni di chitarra su skype/zoom e video come questo, praticamente sono ogni giorni con chitarra in mano davanti ad una telecamera, mi cominciava a pesare il fatto di dover sempre smontare tutto quando andavo a fare prove e concerti e rimontare di nuovo tutto il giorno dopo nello studio.

Quindi questo è il primo motivo, avere una strumentazione ad hoc solo per lo studio casalingo. Ad oggi l’unica cosa che porto via dal mio studio quando devo andare a suonare fuori è la chitarra.

Inoltre c’è la questione “cavi”. Ad oggi l’unico cavo che mi trovo in mezzo alle scatole è quello della chitarra. Il che è un bene non solo per l’ordine che riesco a mantenere nello studio, ma anche per una questione di suono e potenza e qualità del segnale che arriva alle registrazioni.

Un ulteriore motivo è quello del poter suonare senza cassa e quindi senza far rumore che oltre ad essere positivo per i miei vicini, mi permette di eliminare anche tutti i rumori esterni in fase di registrazione. Infatti avendo una bambina piccola in casa è un problema se alla fine di un assolo che sto registrando le parte un urlo e mi tocca rifare tutto da capo (nel caso stessi registrando con un microfono davanti alla cassa).

In ultimo, con il Fractal FM3 riesco ad avere un maggior controllo sul suono, nel senso che, dovendo registrare tutti i giorni non posso permettere il fatto che se il microfono si sposta io abbia un suono totalmente diverso da un giorno all’altro.

Detto questo, se invece dovessi registrare solo 1 settimana ogni 3 mesi, di certo utilizzerei una strumentazione analogica. Se dovessi registrare un album con il mio gruppo lo farei con strumentazione analogica, in un buono studio e con un ottimo tecnico del suono. Peccato che io non possa avere tutte queste cose ogni giorno a casa mia 🙂

Impressioni ed Opinioni su Fractal FM3

Dopo un paio di mesi mi sono reso conto che l’aumento di qualità del suono non era solo nella mia testa, ma era ascoltabile ad “orecchio nudo” anche dal pubblico, in quanto ho visto aumentare molto i complimenti per il suono e le richieste di come facessi ad ottenere quei suoni.

Pe quanto riguarda invece la mia opinione personale, da quando utilizzo il Fractal FM3 devo ammettere che suono molto di più per piacere e ho ricominciato anche a scrivere brani, cosa che non facevo da tempo. Questa cosa è un ottimo segno del fatto che questo oggetto mi soddisfa parecchio.

Oltre a questo, adoro la quantità di parametri che posso andare a modificare sui vari suoni. Potenzialmente si può fare fin troppo ed è anche facile sentirsi un po’ spiazzati dalla quantità di cose che possiamo fare, ma per uno come me che passerebbe ore ed ore a fare test nel proprio studio… è qualcosa di fantastico e molto divertente!

Cosa NON mi Piace del Fractal FM3

Sarà scontato dire una cosa del genere, ma la prima cosa che vorrei fosse migliorata è l’interfaccia grafica e l’esperienza utente che non sono per nulla intuitivi. Capisco che non sia facile rendere intuitiva una macchina così professionale e che può fare miliardi di cose, ma sono convinto che anche se è stata comunque migliorata negli anni, ad oggi è ancora migliorabile.

A questo proposito metto in guardia te che stai leggendo… tieni presente che si tratta di uno strumento che bisogna studiare e per ottenere degli ottimi risultati da esso dovrai fare pratica, pratica e ancora pratica.

La seconda critica che vorrei fare è il fatto che creare suoni direttamente dal display e dal suo hardware è un impresa troppo complessa e che richiede troppo tempo. Io personalmente suono e creo suoni quasi sempre affidandomi all’interfaccia sul computer.

Infine, come terza critica, forse la più importante in realtà, è il fatto di avere solo 3 footswitch che a mio parere sono troppo pochi anche se è possibile programmarli bene in modo da sfruttarli in modo eccelso. Io comunque vorrei averne già sei sul Fractal FM3, anche perchè la seconda pedaliera che si può aggiungere per aumentare di 6 il numero dei footswitch costa oltre 600€. Il che potrebbe starmi bene se avessi già 6 pulsanti sull’FM3, ma avendone solo 3 mi sento quasi obbligato a prendere un FC-6 (espansione footswitch) per suonare dal vivo.

Cosa Mi Ha Stupito in Positivo

Ho già elencato molti aspetti positivi dell’FM3, ma adesso voglio elencare quegli aspetti positivi che mi hanno veramente stupito perchè non me li aspettavo così prima di ricevere l’hardware.

Primo tra tutti la comodità di avere un suono già pronto per il mix finale. Ovvio che non è così per produzioni serie, ma nel mio caso che devo preparare e registrare brani e basi per i miei studenti è veramente molto comodo dover solo manovrare il volume della traccia e nient’altro.

In secondo luogo mi ha stupito la fedeltà degli effetti simulati. Per esempio (vedi il video) il TS808, uno degli effetti overdrive per chitarra più famosi e venduti al mondo nelle sue varie versioni anche successive, è veramente molto simile come risposta, come suono e dinamica.

La terza cosa che mi ha stupito, anche se Marco Fanton mi aveva preparato a questo, è la bellezza degli effetti di ambiente contenuti nel Fractal.

Infine mi ha stupito la quantità di modifiche che si possono fare ai parametri del suono. In particolare ho visto un video di Leon Todd in cui spiega come lui abbia programmato il suo Fractal FM3 per avere maggior gain quando va su note alte e meno gain su note basse.

Il Prezzo

Il prezzo ufficiale sul sito di G66 (distributore europeo) è di 1.091€ iva esclusa, mentre 1.266€ iva inclusa.

Con questo prezzo il Fractal si stacca nettamente da quella che gli altri considerano “concorrenza”. Infatti questo modello FM3 è considerato parte della categoria dei modeler di alta gamma come l’Headrush per esempio che costa circa 850€, ma quelli del Fractal hanno ben pensato di far capire che loro fanno un altro sport.

Trovo che il prezzo sia assolutamente corretto se i 3 footswitch ti bastano, ma nel caso ti servisse anche l’FC-6 allora il prezzo diventa discutibile perchè arriveresti quasi a 2.000€, più del doppio dell’Headrush.

Però se vuoi comprare il Fractal FM3 per suonare in casa o nel tuo studio casalingo come nel mio caso, senza aver bisogno di altri footswitch allora si, il prezzo secondo me è perfetto, anzi costa anche fin troppo poco.

Conclusioni

Come penso tu abbia capito arrivato/a fino a qui, io sono più che soddisfatto di questa scelta che trovo perfetta per la mia situazione attuale.

Spero che questa recensione ti possa essere stata di aiuto nel tuo processo di valutazione per una strumentazione di alta qualità.

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2 Comments

  1. Marco
    • David Carelse

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