Perchè l’Assolo di Eric Clapton in “Crossroads” è Leggendario

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eric clapton assolo di chitarra crossroads

Nel vasto panorama della musica pop e blues, pochi nomi risplendono con la stessa intensità di Eric Clapton. Il chitarrista britannico, detto anche “slow-hand”, noto per la sua maestria tecnica e la sua capacità di esprimere emozioni attraverso la sua chitarra, ha inciso il suo nome nell’olimpo dei grandi musicisti. Tra le sue performance indimenticabili, spicca l’assolo di chitarra in “Crossroads,” un brano che incarna l’essenza del virtuosismo di Clapton.

Sono Alberto Rubatti, maestro certificato Chitarra Facile, diplomato al CPM in chitarra rock e grande appassionato di musica blues e country. Nel caso volessi seguire delle lezioni di chitarra private con me o gli altri maestri certificati della scuola: clicca qui.

La nascita di un classico Blues

“Crossroads è un brano che ha attraversato le epoche, scritta dal leggendario Robert Johnson negli anni ’30. Eric Clapton ha reinterpretato questo classico blues con i Cream, la band che ha condiviso con Jack Bruce e Ginger Baker.

La versione dei Cream è caratterizzata da un’energia elettrica che ha portato il blues a nuove vette, con Clapton in prima linea nella sua magistrale esecuzione dell’assolo.

La tecnica di Clapton

L’assolo di chitarra in Crossroads rappresenta uno dei punti più alti nella carriera di Clapton. La sua tecnica chitarristica è un mix di innovazione, ricerca del suono, gusto nel fraseggio, con un profondo rispetto per le radici del blues.

Clapton dimostra una padronanza eccezionale delle tecniche di bending, vibrato, slide e una grande abilità nel gestire dinamiche contrastanti, passando da momenti di tensione a momenti di relax attraverso la progressione degli accordi. Il tutto sfocia nella sua evidente capacità di costruire un fraseggio chitarristico in grado di suscitare una grande risposta emotiva nell’ascoltatore.

In definitiva, la tecnica di Clapton in “Crossroads” si distingue per il suo raffinato gusto nell’applicazione delle tecniche chitarristiche, conferendo all’assolo una complessità e una profondità che continuano a fare scuola per gli appassionati di chitarra.

Di seguito il riff principale del brano, già di per sé un perfetto esempio di commistione tra il linguaggio rock e il blues, in cui possiamo notare la presenza delle tecniche del legato e dei bending (di un quarto di tono) citati in precedenza.

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Navigare le acque del Blues con Eric Clapton

Suonare il blues è una sfida emozionante e gratificante, ma molti chitarristi alle prime armi possono trovarsi di fronte a diverse difficoltà.

Uno dei problemi principali è la mancanza di espressività, un aspetto cruciale in questo genere. Eric Clapton, attraverso questo assolo, offre un modello perfetto per superare questa difficoltà. Gli aspiranti chitarristi possono imparare da Clapton come utilizzare tecniche come il bending e il vibrato per trasmettere emozioni autentiche, trasformando le note in un vero e proprio linguaggio emotivo.

Tali tecniche, però, possono presentare una curva di apprendimento ripida, ed è qui che l’assolo di Clapton funge da guida pratica, mostrando al chitarrista che decide di analizzare il suo playing come padroneggiare queste tecniche per creare un suono espressivo.

L’analisi dettagliata delle sue esecuzioni di bending e vibrato può essere una risorsa inestimabile per i principianti desiderosi di aggiungere un tocco personale alle loro interpretazioni blues, imparando direttamente da uno dei più grandi esponenti di questo genere.

ATTENZIONE: il bending è una di quelle tecniche per cui serve un grande lavoro minuzioso di impostazione corretta, perchè è anche una tecnica molto pericolosa se eseguita nel modo sbagliato (come succede alla maggior parte dei chitarristi all’inizio) per i tendini e muscoli. C’è chi ha dovuto smettere di suonare per colpa di un’impostazione scorretta del bending.
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La fluidità tra le note è un altro ostacolo comune per i chitarristi blues in erba. L’assolo di “Crossroads” dimostra l’importanza di questo aspetto, con Clapton che naviga senza soluzione di continuità attraverso le note con grazia e coerenza.

Per ultimo, ma non per importanza, l’improvvisazione è il cuore del blues, ma molti chitarristi, a volte, possono sentirsi limitati nella loro creatività. Qui si ha un esempio magistrale di improvvisazione, utile ad esplorare nuove idee durante le nostre performance.

In questo modo, Clapton diventa un mentore virtuale, guidando i chitarristi attraverso il processo creativo e spingendoli a sviluppare il proprio stile nel contesto del blues.

Nel passaggio seguente, che puoi ascoltare a 00:18, possiamo notare un esempio di utilizzo misto della pentatonica maggiore e minore, un fraseggio diventato un cliché e che si può ritrovare leggermente modificato e interpretato, in una miriade di altri brani, pop, rock e blues.

Anche in questo caso, come per l’introduzione citata in precedenza, possiamo notare l’utilizzo dello slide e del legato, l’aspetto tecnico e l’elemento improvvisativo dato dall’utilizzo della pentatonica maggior e minore, come citato in precedenza.

L’influenza duratura

L’assolo di Eric Clapton in “Crossroads” ha esercitato un’influenza monumentale nella storia della chitarra moderna. Chitarristi di tutte le generazioni hanno guardato a Clapton come a un maestro, cercando di emulare la sua fusione di abilità tecnica e capacità di trasmettere sentimenti attraverso le corde.

In primo luogo, va sottolineato che l’assolo in questione è diventato un punto di riferimento per il blues-rock e il rock in generale. La fusione di tecnica e profonda emozione ha aperto la strada a una nuova comprensione della chitarra come mezzo di espressione personale.

Un aspetto chiave dell’influenza di questo assolo è la sua capacità di attraversare generi musicali. Sebbene “Crossroads” sia originariamente un brano blues, l’interpretazione di Clapton è una di quelle performance che ha trasceso i confini del genere, influenzando anche il rock classico e il rock contemporaneo. Questo ha contribuito a una maggiore integrazione del blues nelle radici del rock, generando un impatto duraturo sulla direzione della musica moderna.

Chitarristi di tutto il mondo hanno studiato e imparato da questo assolo, prendendo ispirazione dalle abilità di Clapton nel bending, nel vibrato e nell’uso efficace delle scale.

La sua capacità di fondere la teoria musicale con l’istinto creativo ha aperto nuove possibilità per la chitarra come strumento solista, sottolineando l’importanza dell’improvvisazione nella musica rock. La sua esecuzione quasi spontanea ha ispirato una nuova generazione di musicisti a esplorare la creatività nel momento e a portare un approccio più spontaneo e sperimentale alla chitarra.

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Conclusioni

In conclusione, l’assolo di Eric Clapton in “Crossroads” è più di una semplice performance iconica; è una pietra miliare che ha contribuito a definire la chitarra moderna e ha ispirato innumerevoli artisti a esplorare nuove frontiere musicali.

La sua influenza è profondamente radicata nella storia della musica, continuando a plasmare e ispirare generazioni di chitarristi in tutto il mondo.

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One Response

  1. Roberto

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